Buoni libro, scatta il count-down per presentare la domanda
Previste agevolazioni per gli alunni più in difficoltà delle scuole medie “Alunno” e dell’Istituto professionale “Bosco”
Pubblicato l’avviso pubblico per l’assegnazione del contributo per l’acquisto di libri di testo da parte degli alunni delle scuole medie “Alunno” e dell’Ipia “Bosco” di Alife. Con l’inizio dell’anno scolastico 2019-2020, l’amministrazione comunale del sindaco Maria Luisa Di Tommaso, attraverso l’assessore alla Pubblica Istruzione Caterina Ginocchio, ha inteso mettere a disposizione delle scolaresche tutta una serie di ausili ed agevolazioni nel quadro delle iniziative previste per il diritto allo studio, rivolte esclusivamente a coloro che frequentano le scuole materne, elementari, medie e superiori ubicate in città.
Tra i servizi erogati dall’Ente, figura anche la concessione alle famiglie più indigenti di un contributo per l’acquisto dei libri di testo che saranno forniti gratuitamente agli alunni delle scuole medie “Alunno” e dell’Istituto professionale per l’Industria e l’Artigianato “Bosco” che hanno sede in città. Il beneficio sarà proporzionale alla spesa affrontata con criteri di progressività stabiliti dalla giunta comunale in relazione all’Isee 2018, il cui limite è fissato per la prima fascia da 0 euro a 10mila 633 euro e per la seconda fascia da 10mila 633 euro a 13mila 300 euro previa documentazione della spesa attraverso fattura ed elenco dei testi acquistati vistato e timbrato dal rivenditore.
La domanda potrà essere presentata, entro e non oltre il prossimo 30 novembre, da coloro che hanno avuto lo scorso anno una situazione economica familiare Isee non superiore a 10mila 633 euro per la prima fascia ed a 13mila 300 euro per la seconda fascia. “Con l’assegnazione dei buoni libro, intendiamo andare incontro alle esigenze delle famiglie più bisognose dove maggiori sono le difficoltà economiche per garantire economicamente la formazione dei propri figli, atteso che i libri di testo, dalle scuole medie alle superiori, hanno un costo più elevato che, in taluni casi, non può essere sostenuto per intero dalle stesse famiglie degli studenti frequentanti le nostre scuole”, dichiarano il sindaco Di Tommaso e l’assessore Ginocchio.
