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Bollette pazze, Bove: "Si paga solo quello che si consuma"

Il vicesindaco interviene dopo l'assalto agli uffici del Comune per le letture dell'acqua

L’assessore comunale ai Tributi Luigi Bove nonché vicesindaco di Maddaloni fa chiarezza sulla vicenda delle bollette idriche che stanno arrivando in questi giorni ai cittadini.

"Il Comune di Maddaloni non effettuava letture idriche dirette dal maggio del 2014 per il ruolo del 2013 poi c’è stata la lunga stagione delle letture presunte e forfettarie - spiega Bove - Con l’amministrazione De Filippo il Comune è tornato ad effettuare letture reali, vere e non più presunte. Durante la stagione della Iap infatti le bollette non erano corrispondenti, nella maggior parte dei casi, al reale consumo idrico ma si presumeva. Questa scellerata situazione è terminata con l’insediamento dell’attuale amministrazione e del sindaco Andrea De Filippo".

Il vicesindaco Bove detta anche numeri, atti e date: “Con la delibera di Giunta numero 74 del 6 novembre 2018 abbiamo dato l'indirizzo politico al funzionario per far effettuare gara pubblica, sul Mepa, per il servizio di lettura dei contatori al fine di predisporre il ruolo. Con determina numero 57 dell'8 febbraio 2019 il servizio è stato regolarmente affidato, per mesi tre, alla società Energas spa; ma poiché abbiamo trovato una situazione allucinante anche per i contatori stessi facciamo anche un passo indietro e cioè con determina numero 510 del 15 novembre 2018, dopo aver effettuato la procedura sul Mepa, abbiamo acquistato ben 800 contatori idrici".

L'assessore Bove inoltre entra nel dettaglio e dichiara: "Con determina numero 594 del 19 novembre 2019 è stato emesso il Ruolo Idrico 2018 che è stato ampliato rispetto a quello precedente ed è pari quindi a 2 milioni e 399 mila euro. Vuol dire che abbiamo iscritto a ruolo anche diversi furbi che prima non erano iscritti a ruolo. Quando il Comune grazie a quest'amministrazione comunale ha ripreso a fare le letture reali dopo anni, sono stati riscontrate delle anomalie che hanno riguardato la richiesta di rettifica del consumo e dell importo in quanto, essendo stata effettuata la lettura del consumo idrico a marzo 2019, la fattura risultava maggiorata; la richiesta di rateizzazione; la richiesta di rettifica del numero di contatore e/o contratto nel caso di installazione di più contatori nello stesso immobile. Per queste ragioni sono state predisposte le rettifiche delle fatture ai contribuenti (circa 300); sono in fase di predisposizione i provvedimenti di rateizzo per i contribuenti (gli importi elevati sono dovuti in gran parte a mancate letture da parte della Iap per gli anni 2014/2017); ed infine con la vecchia gestione non internalizzata si è rilevato che si iscrivevano a ruolo il numero di un solo contratto anche se venivano inviati agli utenti le bollette riferite alla lettura dei contatori effettivamente installati”.

Il vicesindaco Bove in conclusione dichiara: "In definitiva le anomalie riscontrate attualmente si riferiscono a 800 utenti circa su 14671 utenze complessive. Stiamo mettendo fine, dopo anni di anarchia, ai furbetti dell’acqua. Ora si paga quello che si consuma, prima no”.

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