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Attualità Maddaloni

Cava Cementir, la Regione blocca i nuovi "microgradoni"

Stop per questioni di tempisticica, la riqualificazione entro il 30 giugno prossimo

In attesa della sentenza del Tar dopo il ricorso presentato da movimenti ambientalisti e politici, ci pensa la Regione Campania a fermare, almeno in parte, l’attività estrattiva nella cava Vittoria della Cementir a Maddaloni. Con un decreto dirigenziale dello scorso 3 agosto l’Ente ha infatti disposto la modifica con stralcio delle residue attività estrattive nella cava, oggetto di riqualificazione ambientale da completare entro il termine perentorio del 30 giugno 2019.

Fino al prossimo 31 marzo la Cementir si era vista autorizzare anche le attività di estrazione, al fine di realizzare altri 4 “microgradoni” per un volume complessivo di oltre 500mila metri cubi e raggiungimento della quota finale di fondo piazzale pari a 92 metri.

Come emerso però da un ultimo sopralluogo effettuato lo scorso 25 luglio, l’attività di escavazione per la creazione dei microgradoni non ha mai avuto inizio, circostanza che ha costretto la Regione a bloccare l’autorizzazione per la loro realizzazione, non sussistendo più le condizioni per quanto riguardo le tempistiche.

Nel decreto vengono invece confermate le altre due attività da compiere entro il 30 giugno, ovvero l’allontanamento del materiale calcareo già estratto e stoccato su parte del piazzale di cava e le attività di manutenzione ordinaria e straordinaria degli interventi di ricomposizione ambientale.  

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