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Black out, paura in ospedale. Alcuni reparti senza corrente per oltre 3 ore

Il gruppo elettrogeno non è riuscito a garantire elettricità in tutti i locali. Attivata la procedura d'urgenza e bloccate le ambulanze fino alle 14. Tutti i pazienti stanno bene. La direttrice Maffeo dopo la giornata infernale: "Cose del genere accadono ogni 10 anni..."

Un black out che ha costretto la città di Aversa ed altre città dell’agro aversano a rimanere per oltre 3 ore senza energia elettrica. Ad essere ‘colpito’ anche l’ospedale ‘Moscati’, con momenti da incubo soprattutto tra medici e pazienti. 

La procedura ‘standard’ che prevede l’attivazione di un gruppo elettrogeno, infatti, non ha funzionato nel migliore dei modi. Il generatore di energia elettrica presente proprio di fronte all’ex ingresso del pronto soccorso non è riuscito a garantire la corrente a tutti i reparti dell’ospedale, lasciando pazienti, ma soprattutto medici e infermieri, nel più totale caos per la mancanza di luce così come di semplici strumenti, ad esempio, per aprire le porte. Gli ascensori non hanno funzionato per oltre un’ora e i disagi sono stati innumerevoli. Immediatamente richiamata in ospedale (da un convegno a Napoli) il direttore sanitario del ‘Moscati’ Angela Maffeo che ha attivato d’urgenza un’unità di crisi per decidere il da farsi a questo black out che “capita fortunatamente una volta ogni 10 anni”. 

Ad Aversa è stato chiamato d’urgenza anche il direttore generale, che ha partecipato a questo incontro alla presenza di tutti i primari dell’impianto ospedaliero. “La nostra preoccupazione era che nessun paziente fosse danneggiato da questa enorme emergenza – ha affermato il direttore Angela Maffeo – ed abbiamo subito verificato che i reparti più ‘sensibili’ fossero serviti da energia elettrica. E’ stato un black out che non ha colpito solamente l’ospedale ma buona parte della zona, un fatto straordinario che siamo riusciti, fortunatamente, a ‘combattere’ con immediatezza”. 

Si è parlato anche di un malfunzionamento del gruppo elettrogeno del ‘Moscati’ ma la Maffeo frena subito: “Nessuno mi ha comunicato di questo problema, ho saputo solamente che quel generatore non riusciva a coprire tutto il nostro ospedale. E quindi la soluzione è stata quasi immediata: richiesta urgente all’ospedale di Maddaloni di un ‘muletto’ (un gruppo elettrogeno Cat) ed un altro è stato invece inviato dalla direzione generale. Alle 14 fortunatamente è rientrato l’allarme, perché l’Enel ha risolto i guasti e tutto è tornato alla normalità”. 

In queste 3 ore di black out “ho subito avvertito il 118 dell’impossibilità di ricevere ambulanze e quindi nuovi pazienti. Tutte le emergenze sono state smistate su altri ospedali della zona, per evitare che ci potessero essere ulteriori ‘pensieri’ per gli operatori dell’ospedale”. La dirigente Maffeo tira però un sospiro di sollievo: “Sto tornando a casa (alle 18) dopo aver risolto un’emergenza grave. Fortunatamente nessuno dei pazienti ha subito alcun danno. E questo era per noi la priorità assoluta”.

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