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La giunta riapprova il bilancio dopo il primo step dai revisori. Inizia la conta dei consiglieri

Il nuovo collegio ha sollevato diverse eccezioni ad una prima verifica dello strumento contabile che dovrebbe essere approvato entro fine novembre. Il sindaco prova a 'stringere' i voti

I tempi sono ormai maturi per il voto in consiglio comunale a Caserta sul bilancio. Entro fine novembre, infatti, la maggioranza che fa capo al sindaco Carlo Marino dovrà andare in aula per approvare tutti i documenti contabili degli ultimi anni (i Consuntivi) ed il bilancio di previsione 2019. Atti fondamentali per poter proseguire l'amministrazione comunale dopo il via libera ottenuto dal Ministero dell'Intero sul secondo dissesto finanziario. 

Ma negli atti redatti dal dirigente Girolamo Santonastaso ed approvati dalla giunta Marino su proposta dell'assessore Federico Pica una decina di giorni fa, qualche problema già è stato evidenziato dal nuovo collegio dei revisori. L'organismo (composto da Giuseppe Fattopace, Donato Toriello ed Antonio Tardio) ha messo per iscritto tutti i dubbi e le 'mancanze documentali' degli atti su cui dovrebbero esprimere un parere. Neanche una settimana dopo, la giunta comunale ha provveduto a modificare lo schema di bilancio di previsione 2019 ed il piano triennale dopo "la rettifica del fondo pluriennale vincolato alla data del 31 dicembre 2018 ed il risultato di amministrazione dell'esercizio 2018 con l'indicazione dell'ammontare delle quote vincolate da applicare al bilancio di previsione 2019".

Fatto sta che in maggioranza, come accade ogni volta che c'è da votare qualche delibera sul bilancio, sono iniziati i mugugni tra i consiglieri comunali. Tant'è che lunedì il sindaco Marino ha convocato una riunione proprio per cercare di stringere chi dovrà dare parere positivo ai bilanci in aula. Non sono mancate un po' di lamentelte legate alla scarsa visibilità data ad alcuni gruppi consiliari ed all'eccessivo accentramento del potere decisionale nelle mani dello stesso sindaco. Lamentele certamente non nuove, ma che il sindaco ha ascoltato dando garanzie di un cambio di passo nelle prossime settimane. Fatto sta che qualche assenza sul voto del bilancio dovrà essere comunque considerata. Appare difficile immaginare che Gianfausto Iarrobino ed Antonio Ciontoli possano votare i documenti contabili, così come è da valutare la posizione che andranno ad assumere Mario Russo (ultimamente non proprio allineato alle posizioni della maggiroanza) e Camillo Federico.

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