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Le ville confiscate ai boss destinate ad un 'polo per l'accoglienza di minori'

Il progetto di Comune e Agrorinasce coinvolge i beni confiscati a Alfonso Diana, Pasquale Vargas e Aniello Bidognetti

Un milione e mezzo di euro per tre progetti nei beni confiscati in via Firenze a Casal di Principe. Nascerà un ‘Polo per l’accoglienza e l’integrazione di minori con disagio’. Si tratta del bene confiscato ad Alfonso Diana destinato a comunità alloggio per minori in area penale; il bene confiscato a Pasquale Vargas destinato a comunità alloggio per minori in area del disagio familiare e il bene confiscato ad Aniello Bidognetti destinato a campo di calcetto.

C'è infatti un finanziamento approvato dalla Regione Campania per l’importo di 1,5 milioni di euro. Il progetto prevede il recupero di tre importanti beni confiscati alla camorra, in particolare al gruppo che faceva capo a Francesco Bidognetti, detto Cicciotto E’ Mezzanotte, tutti localizzati in un’unica strada, via Firenze, considerata un feudo del clan che faceva capo a Bidognetti. Il Comune di Casal di Principe ed Agrorinasce hanno inteso, in particolare, creare un unico polo residenziale e aggregativo che faciliti il recupero e l’inserimento nella società civile di minori affetti da disagio familiari e/o coinvolti in area penale. Il progetto del Polo per i minori si inserisce in una più ampia partnership già avviata dal settore sociale del Comune di Casal di Principe con le parrocchie e le istituzioni scolastiche di Casal di Principe e le associazioni del territorio. Il progetto ha visto la concreta collaborazione dell’Istituto Don Calabria, soggetto gestore del bene confiscato ad Alfonso Diana, che vanta una grandissima esperienza nella conduzione di comunità educative dei minori in area penale.

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