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Sindaco sfiduciato, Barbato all'attacco: “Con la sua amministrazione corsa sfrenata alle clientele”

Dell’Aprovitola prepara un incontro pubblico per spiegare le sua ragioni

Lo scontro tra l’ex sindaco Annamaria Dell’Aprovitola e coloro che l’hanno spodestata dal trono di sindaco di Carinaro non accenna a placarsi. Gli ormai ex consiglieri comunali di opposizione guidati da Giuseppe Barbato e gli ex consiglieri di maggioranza che hanno firmato, davanti ad un notaio, le dimissioni che hanno sancito la fine dell’amministrazione comunale (Sardo, Bracciano e De Chiara) stanno già pensando alla prossima tornata elettorale.

Ma c’è Annamaria Dell’Aprovitola che non ne vuole sapere di far passare così questo ‘delitto imperfetto’ ed ha annunciato che giovedì 19 luglio alle 19 in piazza Trieste a Carinaro spiegherà cosa è accaduto in un comizio pubblico.

Giuseppe Barbato invece ha sottolineato che è giunta la fine anticipata di “un’amministrazione dispotica, inconcludente e dannosa per la città”. In un documento firmato dall’associazione politico culturale ‘Terra Nostra’ si parla di uno “scontro di potere e di interessi. Proprio per questo la sindacatura si è caratterizzata per i suoi continui flop e per la corsa sfrenata alle clientele e all’occupazione del potere interno ed esterno alla città, solo per collocare amici e parenti”. Si è parlato di Puc definito “colabrodo” e si riferisce che “non è stato prodotto nulla in termini di investimento nelle opere pubbliche”.

Sempre nello stesso documento si parla anche di “concorsi farsa, la perdita del palazzo ducale, i soldi inutilmente spesi senza risolvere la situazione degli allagamenti sotto il ponte ferroviario, i 40.000 euro appaltati per pulire le aree verdi, lavori che facevano regolarmente gli L.S.U, le indennità al sindaco e ad alcuni assessori, raddoppiate rispetto a quelle percepite dalle precedenti amministrazioni, l’inutile, dannoso e costoso appalto per la riscossione delle tasse, i servizi comunali inefficienti, il mormorio sulle vergognose ragioni per le quali da circa 1 anno risulta bloccata la gara per il rinnovo della gestione degli impianti sportivi e una infinità di altre cose, saranno oggetto di approfondimento e di dibattito pubblico da qui alle prossime elezioni. Per adesso ci limitiamo ad accendere i riflettori sulla posizione dell’ingegnere Ferriello, tecnico molto chiacchierato nelle sue precedenti esperienze di lavoro, portato a Carinaro personalmente dall’ex sindaca Dell’Aprovitola come persona di sua fiducia; nel corso di questi anni è diventato il “deus ex machina” di tutti i fatti (e misfatti) delle attività comunali. Anzi, si dice che sia stato preparato il bando di concorso per assumerlo definitivamente nell’organico comunale e che questo sarebbe stato il motivo ultimo delle dimissioni di alcuni pezzi importanti della maggioranza, determinando la caduta rovinosa, ma tardiva, dell'Amministrazione”.

E quindi “a fronte del chiacchiericcio limaccioso che circonda l’ingegnere Ferriello”, l’associazione Terra Nostra chiede al nuovo commissario, il dottor Palmieri, di “interrompere ogni rapporto di lavoro con il nostro Comune con colui che, tra l’altro, è stato una delle cause dello scioglimento del consiglio, revocando anche il concorso in atto, atteso che l’Ufficio tecnico è già provvisto di una figura apicale che ha svolto i suoi compiti al servizio di tutte le precedenti amministrazioni comunali degli ultimi 40 anni, indipendentemente dal loro colore politico”.

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