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Spari nello studio legale, la rabbia: "Avvocati senza tutele"

Rondello, collega di studio del legale aggredito: “L’avvocatura deve fare ancora tanto”. Posillipo: “Noi vittime delle ire delle parti in causa”

“La nostra è una categoria che necessita di maggiori tutele”. Lo afferma il presidente del consiglio comunale di Marcianise Antimo Rondello a poche ore di distanza dal gravissimo episodio che si è verificato nello studio nel quale lavora insieme all’avvocato Salvatore Castiello, contro il quale sono stati esplosi due colpi di pistola (a salve) che lo hanno ferito lievemente al braccio.

“Sono convinto - aggiunge Rondello - che l’avvocatura deve fare ancora tanto affinché tali eventi drammatici non accadano più. Esprimo la più ampia vicinanza e solidarietà al collega e caro amico colpito, non solo fisicamente, ma sicuramente anche moralmente, come del resto dovrebbe sentirsi colpita l’intera categoria”.

SPARI CONTRO AVVOCATI, ARRESTATO 60ENNE

Sulla vicenda è intervenuta anche l’avvocato Carmen Posillipo dell’associazione Sos Diritti: “Gli avvocati perorano le cause dei propri assistiti, assolvendo un’obbligazione di mezzo e non di risultato, ma sempre più spesso le ire delle parti e delle controparti vengono scagliate contro il professionista in modo personale. La nostra è una categoria che necessità di maggiori tutele e invece viene giorno dopo giorno bersagliata da oneri e obblighi. Io personalmente se non fossi così “vocata alla tutela dei minori e delle donne”, sceglierei di fare tutt’altro, perché perché la dignità degli avvocati è stata davvero calpestata”.

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