“Facciamo causa ai medici”, sciacalli anche tra gli avvocati: insorge il presidente dell’ordine
Adolfo Russo: “Atteggiamenti da censurare che vanno contro la deontologia professionale”
Gli sciacalli esistono e, purtroppo, nelle situazioni di emergenza, come quella attuale per il coronavirus, sguazzano. E così accade che alcuni avvocati, tramite soprattutto i social network, provvedano a “sponsorizzare” possibili cause contro le strutture ospedaliere, medici e personale sanitario promettendo risarcimenti del danno.
Una situazione paradossale che ha spinto il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria Capua Vetere Adolfo Russo ad assumere una posizione netta: “Queste iniziative, dall’evidente intento autoreferenziale, sono ancor più gravi perché rivolte nei confronti degli operatori sanitari e delle strutture ospedaliere, indicati quali possibili responsabili di pretesi danni da responsabilità medica. Dichiarazioni che si inseriscono in un tessuto sociale fortemente provato per la drammaticità della situazione in cui viviamo. Viene fornita una fuorviante e pericolosa informazione atteso che, in taluni casi, vi è stata sollecitazione ad intentare causa per asserite mancanze riguardo al contenimento del contagio, offrendo consulenze online anche gratuite, e che medesima iniziativa è stata assunta da società che, pur avendo oggetto sociale diverso da quello della tutela legale, hanno offerto del pari assistenza legale gratuita”.
Per questo motivo Russo, oltre ad “esprimere gratitudine agli operatori sanitari che, per garantire cure ed assistenza ai pazienti, svolgono la loro professione con coraggio e abnegazione, mettendo a repentaglio sé stessi ed i propri familiari” ha espresso “formale censura a queste iniziative” invitando “i colleghi del foro sammaritano al rigoroso rispetto dei principi deontologici che distinguono e qualificano la nostra professione, rappresentando che il COA vigilerà con rigore sulla condotta degli iscritti, trasmettendo gli atti relativi ad ogni violazione di canoni deontologici ai Consigli di Disciplina Distrettuali in ragione del disvalore che detta violazione comporta alla categoria forense tutta”.
