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Attività produttive sui terreni dei parenti degli assessori, scoppia il caso

L'opposizione tuona dopo la richiesta di variante al piano regolatore

Tre lotti di terreno, due di proprietà di Antonio De Santis, zio dell’assessore Mario, e uno di Immacolata Verdino, sorella di un altro assessore, Sergio. Su tutti c’è una richiesta, da parte dei legittimi proprietari, di una convocazione della conferenza di servizi, in seduta pubblica, finalizzata alla variazione del Prg del Comune di San Marcellino, per la trasformazione a destinazione produttiva. In poche parole lo zio dell’assessore De Santis e la sorella di Sergio Verdino chiedono l’autorizzazione ad avviare un’attività produttiva sui loro terreni. Ma c’è di più: i due parenti degli assessori hanno chiesto il “riconoscimento dell’interesse pubblico”. Cosa significa? In poche parole su quei terreni nasceranno delle attività produttive che dovranno avere necessariamente un interesse pubblico, principalmente in termini di sviluppo occupazionale. 

La variante puntuale del vigente strumento urbanistico dovrebbe essere vincolata in modo inscindibile al progetto di attività produttiva da cui deriva e la cessazione della specifica attività o la mancata realizzazione del medesimo progetto, per qualsiasi motivo, comporterà la decadenza della variante. E quindi il ritorno alla disciplina urbanistica precedente. Ovvero si dovrebbe trattare di una variante di scopo. Anche perché siccome che ai sensi dell’art. 6, comma 4, del Regolamento Regione Campania n. 5/2011 che stabilisce che “per i Comuni che siano sprovvisti di PUC, nel periodo transitorio di cui al comma 3 dell’articolo 1, le varianti allo strumento urbanistico vigente, comprese quelle avviate mediante accordo di programma, sono consentite esclusivamente per la realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico”, c’è un proliferare di queste ‘iniziative’, anche in virtù del fatto che è imminente l’adozione del Puc, viste anche le scadenze fissate dalla Regione. Per dare un’idea: negli ultimi 10 anni ci sono state 4 richieste di questo tipo, 3 solo negli ultimi mesi.

Il riconoscimento dell’interesse pubblico per le tre attività già c’è stato in consiglio comunale ma ora l’opposizione consiliare, nelle persone dei consiglieri Francesco Dongiacomo, Angelo Sagliano ed Elvira Nugnes, hanno protocollato in Municipio una richiesta ‘lecita’: “Vogliamo sapere, anche perché per alcune richieste sono passati più di 5 mesi, se il Responsabile del Suap abbia già indetto le conferenze dei servizi per le 3 attività, e soprattutto chiediamo, come per legge, che sia data massima pubblicità, attraverso l’albo pretorio del Comune, a queste conferenze. E quindi tutti i verbali, gli allegati e i pareri acquisiti in sede di conferenza siano resi disponibili per la consultazione, unitamente al progetto definitivo dell’opera”. E quindi la chiosa finale: “Se ciò non dovesse accadere siamo pronti ad adire le autorità competenti”.

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