Gli abitanti della Via Chiesa di San Clemente scrivono al Vescovo

Gli abitanti della Via Chiesa di San Clemente fanno presente che per l'ennesimo anno gli organizzatori dell'Estate in Parrocchia sono ancora una volta incuranti delle proteste dei cittadini che abitano la Via Chiesa. Sono le stesse proteste degli anni precedenti. Ma gli organizzatori, parroco compreso, continuano a portare avanti le loro attività imperterriti disturbando tutto il vicinato, in quanto utilizzano altoparlanti a volume altissimo con musiche da discoteca dalla mattina alla sera, non tenendo conto nè delle persone anziane e ammalate, nè di coloro che devono riposare in quanto per il loro lavoro sone soggetti a turni notturni e nè dei giovani che devono studiare in quanto sono prossimi agli esami, per non parlare del caos automobilistico che si crea, e tutto questo alla faccia di quanto da voi predicato!!!
Già lo scorso anno ci siamo rivolti direttamente al parroco in modo civile ed educato ma siamo rimasti inascoltati e per quest'anno siamo sulla stessa strada, con la differenza che non ci fermeremo nella nostra protesta.
Faccio presente che è in atto una sottoscrizione da parte dei cittadini interessati per denunciare il tutto agli organi competenti: viglili urbani, carabinieri e guardia di finanza. Con ciò faccio presente che non si escludono azioni legali e nell'immediato metteremo in atto tutte le forme di protesta possibili ritenendovi tutti responsabili per eventuali episodi spiacevoli che possono verificarsi.
Siamo noi principalmente amareggiati a dover porre in atto questa iniziantiva nonostante siamo praticanti assidui insieme a tutte le famiglia, la chiesa di san clemente è la nostra casa, purtroppo è vero mai come adesso l'antico detto: si predica bene ma si razzola male!!!! E mi sorge il dubbio che tutto ciò sia dettato da interessi economici di singole persone e che gli stessi siano più importanti delle esigenze della comunità. Noi non siamo contrari alla manifestazione, però il tutto si deve svolgere in un clima di festa, di pace, di serenità e di civiltà.
Di tutto quanto sta accadendo sarà richiesto l'intervento anche degli organi si stampa e di comunicazione che, peraltro, sono stati già informati e hanno già accolto il nostro invito. In attesa di di un vostro sollecito ed energico intervento porgo i più cordiali saluti. Se tutto ciò fosse non fosse sufficiente desidereremmo avere un colloquio direttamente con S:E. il Vescovo, in modo da poter esporre di persona i problemi che si sono venuti a creare."