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Lunedì, 29 Aprile 2024
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La Provincia ad Ancona per il meeting 'Enti Locali per e con lAfrica'

Caserta - Lo storico Teatro delle Muse di Ancona ha accolto dal 13 al 15 u.s. le numerose delegazioni straniere ed italiane che hanno dato vita ad uno straordinario meeting internazionale rivolto al continente africano, ai suoi immensi problemi di...

Lo storico Teatro delle Muse di Ancona ha accolto dal 13 al 15 u.s. le numerose delegazioni straniere ed italiane che hanno dato vita ad uno straordinario meeting internazionale rivolto al continente africano, ai suoi immensi problemi di assetto politico e dell'ambiente, alle problematiche dei diritti umani violati, della miseria e delle malattie che devastano le popolazioni sempre afflitte da guerre tribali, della violenza su donne e bambini, dallo schiavismo di fatto che ancora imperversa, dalle scarse risorse idriche, dall'istruzione pubblica pressoché inesistente. In Africa si vive male e si muore in età giovanile ancora per la mancanza totale di acqua potabile o di un pugno di cereali per sfamarsi oltre che per le malattie epidemiche.
Il Commissario Straordinario Prefetto Biagio Giliberti, ha accolto l'invito della consorella Provincia di Ancona e, non potendo partecipare di persona, ha inviato una delegazione ufficiale al meeting, per significare che la Provincia di Caserta, terra di emigrazione prima ed oggi luogo di forte immigrazione di cittadini africani sovente rifugiati politici, non intende sottrarsi al proprio impegno nell'ambito della "1^ Assemblea Nazionale degli Enti Locali per e con l'Africa". Ad Ancona la delegazione casertana, formata dal Capo di Gabinetto Avv. Emilia Tarantino, dalla Direttrice dell'Agenzia Giovani Dott.ssa M.Giovanna Sparago insieme ad Enzo Aliberti per l'Ufficio Stampa, ha seguito i lavori ed ha preso contatti ufficiali con il Direttore del Coordinamento Nazionale degli EE.LL. per la pace ed i diritti umani in Africa, Dr. Flavio Lotti, per conoscere ed approntare le linee di intervento possibili e riferire al Prefetto Giliberti. E' emersa la necessità difatti, di un maggior raccordo fra le numerosissime iniziative di Regioni, Province e Comuni in tema di cooperazione verso i Paesi del Continente nero, affinchè non accada più che utilissimi pozzi d'acqua, per fare un esempio, vadano in rovina dopo pochi mesi perché sul posto non si riesce a mantenerli efficienti o che, paradossalmente, si realizzino musei d'arte moderna in regioni dove la popolazione è decimata dalla fame dalle guerre, dalle malattie e dallo sfruttamento dissennato delle immense risorse naturali.
L'Arcivescovo di Ancona Eduardo Minichelli ha detto, nel suo toccante intervento, che: "l'occidente opulento e sprecone deve chiedere perdono all'Africa per quello che ha preso, per quello che non ha dato, per i silenzi e per il pietismo in quanto la carità senza giustizia vale poco." Tutti i relatori si sono poi soffermati sul ruolo determinante che le donne africane vanno assumendo per contrastare la violenza e l'abulia dei maschi, sedotti più dai miraggi occidentali della ricchezza facile e predatoria, più inclini a partecipare allo sfruttamento di se stessi che ad assumere comportamenti positivi. Ad esse, vera spina dorsale di un continente che vuole e deve rialzare il capo, va tutta la solidarietà e l'aiuto di quanti, in occidente, hanno compreso che il destino dell'Africa è direttamente connesso allo stesso destino dell'intera umanità.

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