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Riviviamo i nostri spazi, seconda fase del progetto

Benevento - Oggi, 21 novembre, dalle 14.30 alle 16, presso la scuola S. Modesto al rione Libertà, gli operatori della cooperativa sociale "L'isola che non c'è" incontreranno gli alunni. L'incontro è inserito nell'ambito del progetto "Riviviamo i...

Oggi, 21 novembre, dalle 14.30 alle 16, presso la scuola S. Modesto al rione Libertà, gli operatori della cooperativa sociale "L'isola che non c'è" incontreranno gli alunni. L'incontro è inserito nell'ambito del progetto "Riviviamo i nostri spazi", promosso dal Comune di Benevento, assessorato alla Cultura e assessorato all'Ambiente, in collaborazione con la cooperativa sociale di servizi per l'infanzia "L'isola che non c'e'", e con il contributo della Regione Campania, assessorato alla Sicurezza ed al Decoro Urbano.
L'iniziativa, dopo l'avvio del percorso che ha riguardato interventi diretti sul campo, è giunta alla sua seconda fase che prevede l'organizzazione di attività di animazione presso i quartieri popolari della città. Si parte con una serie di incontri presso le scuole che si svolgeranno proprio in questi giorni, presso le rispettive aule multimediali. Incontri durante i quali viene sperimentata la progettazione degli spazi con l'introduzione di elementi utili ad una maggiore fruibilità.
Nell'occasione, sarà distribuito agli studenti un cd rom che possa consentire loro di realizzare un "giardino virtuale" per il proprio quartiere.
Agli operatori della cooperativa sociale "L'isola che non c'è" spetterà il compito di illustrare agli alunni delle diverse scuole della città la progettazione degli interventi previsti negli spazi pubblici, spiegando l'importanza della condivisione delle scelte che saranno adottate.
Si tratta di sperimentare, per il momento virtualmente, la progettazione e la realizzazione di spazi di aggregazione e di utilità collettiva, tenendo conto di elementi che possano favorire la fruibilità da parte di tutti.
"Riviviamo i nostri spazi – ha spiegato l'assessore alla Cultura, Raffaele Del Vecchio - è un progetto che avvicina le istituzioni alla gente e che ci permette di recepire le istanze provenienti dagli abitanti di quartieri della città che possono anche in questo modo esprimere apertamente le loro proposte. Un valore aggiunto è dato, inoltre, dal fatto che questo messaggio venga veicolato grazie alle giovani generazioni, molto sensibili verso l'ambiente che ci circonda".
"Questo progetto – ha commentato l'assessore all'Ambiente, Enrico Castiello - è un esempio di democrazia, dal momento che i ragazzi, oltre a progettare i propri spazi, avranno la possibilità di realizzarli con l'ausilio di personale specializzato. Sono convinto che i giovani possano sensibilizzare e coinvolgere gli adulti, a volte più distratti, ad adottare comportamenti corretti dal punto di vista ambientale".

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