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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Caiazzo

Poste Italiane, disservizio ad un imprenditore locale

Caiazzo - Si chiama Postatarget Creative ed è, secondo Poste Italiane "il servizio ideale per catturare l'attenzione del target, sviluppare la relazione con il cliente e valorizzare il brand aziendale, appositamente concepito per liberare l'estro...

Si chiama Postatarget Creative ed è, secondo Poste Italiane "il servizio ideale per catturare l'attenzione del target, sviluppare la relazione con il cliente e valorizzare il brand aziendale, appositamente concepito per liberare l'estro creativo dei marketing & communication manager." I soliti paroloni che sono serviti a qualche funzionario del Gruppo Poste Italiane di chiudere un contratto da circa mille euro al mese con un imprenditore di Caiazzo, Antonino Iacoessa titolare del Golden Market, uno tra i supermercati più grandi e rinomati dell'alto casertano, al fine di permettergli di spedire le brochure quindicinali a tutti clienti dei paesi viciniori, ossia Alvignano, Piana di Monte Verna, Ruviano, Castel Campagnano etc. etc. etc. Il problema però è che in questi giorni, alla clientela del Golden Market stanno si arrivando a domicilio le famose brochure del Gruppo Sisa, ma sono le offerte inerenti il mese di Luglio! E molti clienti si sono anche inalberati, atteso che oltre al danno hanno subito una vera beffa, visto che i prodotti che il gruppo Golden Market offriva erano davvero a prezzi concorrenziali. Eppure nella reclame di Poste Italiane si legge a chiari lettere tra le altre cose che Postatarget è " un prodotto che garantisce la massima personalizzazione di formati e materiali, per rendere unica ed indimenticabile ogni occasione di comunicazione. La possibilità di inserire un'ampia varietà di elementi supplementari nel mailing (campioni di prodotto, gadget ed altri strumenti per meglio predisporre il consumatore o evidenziare gli aspetti più interessanti dell'offerta), garantisce un impatto ancora maggiore alle azioni di comunicazione. La personalizzazione dell'affrancatura mediante l'inserimento di immagini e testi consente di richiamare l'attenzione del destinatario sul brand, sui contenuti dell'offerta, su particolari date ed avvenimenti, etc. etc. etc." Ma tutto ciò Iacoessa almeno per il momento, sebbene si presenta coi soldi "tra i denti" quando si tratta di pagare un (non) servizio, non lo ha ottenuto. In virtù di tutto ciò, lo stesso si rivolgerà ad un noto avvocato, non solo per vagliare una richiesta di risarcimento danni, ma anche e soprattutto per rescindere un contratto oneroso che, sotto l'aspetto pubblicitario e soprattutto di informazione alla clientela, ha disatteso tutte le aspettative riposte ( a suon di mille e rotti euro al mese ). Queste alcune lapidarie considerazioni dell'imprenditore caiatino: "Quando decisi di affidarmi al Gruppo Poste, per cercare di pubblicizzare al meglio i prodotti che ogni quindici giorni diamo in offerta, ero fiducioso poiché me ne avevano parlato come di un servizio innovativo. Purtroppo nel volgere di qualche settimana mi sono ricreduto, atteso che la clientela le brochure non le riceveva o le riceveva in abbondante ritardo. Ho provato anche a protestare, ma di fronte mi sono ritrovato un vero e proprio muro di gomma. Per uno come me che fa impresa, il cliente è la prima sacrosanta risorsa e non solo va assecondato e rispettato, ma io dico che andrebbe anche in qualche modo messo a proprio agio. Tutto ciò qualcuno al Gruppo Poste non lo ha capito, così come non hanno nemmeno inteso che se non cambiano mentalità, ed assumono un modo professionale, la clientela volge lo sguardo altrove. E la concorrenza, anche per il Gruppo Poste sta arrivando ed è sostenuta. Poi oggi guardiamo all'Alitalia come un prodotto italiano da difendere. Ma siamo sicuri che gli italiani vogliono difendere le loro aziende, ovvero il loro posto di lavoro?" Questo è solo uno sfogo, volendo potremmo riallacciarlo ai tanti di molti altri cittadini che in qualche caso hanno avuto problemi anche con la posta privata. Da ultimo anche qualche portalettere si lamenterebbe nel dover consegnar i prodotti pubblicitari pagati da Iacoessa. E su questo punto l'imprenditore si riallaccia appunto alla professionalità che viene meno, sebbene Poste Italiane la fa pagare fino all'ultimo centesimo.

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