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Torna il Medioevo con 'La Giostra'

(Castello Matese) Chi non ha mai sognato di immergersi nell'atmosfera medioevale, circondato da bellissime principesse, coraggiosi cavalieri o feroci guerrieri? E assistere ad un duello all'arma bianca, partecipare ad un banchetto gustando...

(Castello Matese) Chi non ha mai sognato di immergersi nell'atmosfera medioevale, circondato da bellissime principesse, coraggiosi cavalieri o feroci guerrieri? E assistere ad un duello all'arma bianca, partecipare ad un banchetto gustando specialità di un tempo andato o, per i più coraggiosi, impugnare una spada e provare il proprio valore?
Ciò che fino a poco tempo fa era solo fantasia, oggi si è trasformato in realtà grazie alle numerose rievocazioni storiche che, in tutt'Italia e quasi per incanto, ci riportano indietro nel tempo.
Una minuziosa analisi di moltissimi aspetti dell'epoca medievale, tra i quali quelli relativi all'abbigliamento, alle armi, alle credenze popolari, alla religione, alle abitudini alimentari, ha permesso l'allestimento di rappresentazioni che lasciano lo spettatore a bocca aperta per il loro elevato grado di coinvolgimento.
Così è "la Giostra", alla "Rocca Alta" di Piedimonte, un piccolo centro a cinquecento metri d'altezza che conta poco meno di duemila abitanti e ha preso il nome di Castello del Matese, borgo di Terra di Lavoro ai confini con il Molise.
Chi vuole può ancora raggiungerlo lungo l'antica mulattiera che si inerpica sui tornanti dalle vedute mozzafiato che affacciano sulla valle del Medio Volturno, un dedalo di sentieri che conducono fin sulla vetta del Monte Castello.
E' qui che ogni anno, dopo la rituale accensione delle torce che illuminano a giorno gli antichi torrioni e le mura merlate, prende vita il torneo della giostra, organizzata anche quest'anno dall'Associazione Culturale Cluvia, nei giorni dell'uno, due e tre agosto
Un paese proiettato indietro nel tempo di diversi secoli, nel 1460, anno della Congiura dei Baroni e del giuramento di fedeltà di Onorato Gaetani, principe di Piedimonte, e dei suoi casali, al re Ferdinando d'Aragona.
La rocca alta di Piedimonte, quell'anno, fu presa d'assalto e la manifestazione, che vede coinvolta l'intera popolazione in sfilate in costume, tornei e allestimenti di banchetti di quartiere, rievoca l'evento con una originalissima sfida tra contrade che si chiuderà con la proclamazione del nuovo Signore del Castello.
Armati di lancia, ciascuna della lunghezza di quattro metri, i cavalieri al galoppo dovranno centrare gli anelli, di dimensioni sempre più piccole, posti lungo il suggestivo campo di gara allestito nella piazza del paese, all'ombra dei platani secolari che affacciano sul belvedere e sulla media valle del Volturno.
Artisti da strada e gruppi folcloristici animano le vie anguste e le piccole piazze del centro, un'atmosfera che rapisce meglio di una efficientissima macchina del tempo, con la musica dei flauti e dei liuti che accompagna, vicolo dopo vicolo, fino alla Torre che sovrasta il paese e delimita il "Giardino degli Artisti", piccolo museo all'aperto dove per tre giorni sono custoditi i tesori dell'arte locale, dalla pittura alla scultura e all'artigianato tipico.
Musica, arte e spettacolo nelle piazze e nei vicoli del centro storico, fino a tarda notte: ogni contrada offrirà ai turisti un menù ricco di prelibatezze preparate secondo la tradizione, un unico itinerario gastronomico che prevede soste obbligate alla locanda del Gallo Nero e alle varie postazioni del grande "Banchetto delle Contrade".
Le donne, i cavalieri, gli amori e le audaci imprese. Si, questa è la Giostra a Castello del Matese.

Info:
Agenzia Turistica Localedell'Alto Casertanoincoming@bagdreams.it

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