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Nozze Glamour per Antonio e Clelia

Caserta - Mercoledì scorso Antonio Sangiovanni e Clelia Abate hanno coronato il loro sogno d'amore. Si sono sposati nella chiesa San Ferdinando Re di San Leucio. Antonio e Clelia(l'unica donna ad aver rapito il cuore dello sposo, conducendolo...

Mercoledì scorso Antonio Sangiovanni e Clelia Abate hanno coronato il loro sogno d'amore. Si sono sposati nella chiesa San Ferdinando Re di San Leucio. Antonio e Clelia(l'unica donna ad aver rapito il cuore dello sposo, conducendolo "finalmente" al grande passo), due giovani avvenenti, due modelli affascinanti rapiti alle sfilate, si sono giurati eterno amore, pronunciando il "Sì fatale" con voce ferma, squillante, energica. La sposa, giunta con qualche minuto di ritardo, come la migliore tradizione insegna, indossava un elegante abito avorio, in tafta e seta, con un lungo velo in organza, e un leggero strascico. Lo sposo ha deciso di indossare il classico abito blu con riflesso speciale, indecifrabile per il daltonico cronista . Felici e visibilmente emozionati i carissimi genitori degli sposi, Pietro e Maria, Angelo e Laura, le sorelle Stefania, Antonella(studentessa giurisprudenza), Nunzia, il fratello Paolo con l'amatissima Cinzia, il cognato(della sposa) Nunzio- e la piccola Sara. Nozze glamour( termine inglese assimilabile all'italiano "fascino"), in particolare con riferimento a eleganza e sensualità per il bell'Antonio e la bellissima Clelia. Circa cento i fortunati invitati(parenti, amici e colleghi di entrambi) presenti alla emozionante cerimonia religiosa officiata da Don Antonello Giannotti. Bellissimi gli sposi, abbronzati dal sole della riviera romagnola. Negli occhi la visione delle colline casertane e dei rigogliosi uliveti caiatini che mossi da un leggero venticello "hanno partecipato" alla indimenticabile festa. Dopo la cerimonia e party ai bordi della piscina della Tenuta Fabiana, il prelibato e fine ricevimento, sita alle porte di Caserta. Lo chef Antonio Papale, autentico Picasso della cucina, ha deliziato i presenti con un menù a base di antipasti italiani, calamarata con coccio, risotto con radicchio, spek e provola, filetto di orata con gamberi e salmone, e torta nuziale gigante, Il tutto annaffiato da bottiglie di vino bianco e rosso, Falangina, Aglianico, Moscato, Prosecco e Ferrari Brut. Quattro i testimoni: Paolo Sangiovanni, Cinzia Recchia, Gianni Di Carlo e Trisaa Bailey. Quest'ultima star dello spettacolo, si è raccontata in pochi secondi, dopo le insistenze del cronista. VIP reduce dalla conduzione dello spettacolo "Zelig on tour"; Prima ballerina con Andrè De La Roche e Steve La Chance; Protagonista di celebri spot pubblicitari, come L'Antica Gelateria del Corso(per la regia di Tony Scott)- e Sorbetteria Ranieri; protagonista nel Royall Ballet Londra al Theater di Zurigo e Ballet of Operas House Bonn; protagonista del musicals Haire Cats Jesus Christi Superstar, ripreso dalla BBC 1 e 2; nello spettacolo Legend al Forum di Assago di Milano; ancora protagonista nello spettacolo Per chi suona la campanella, al Bagaglino, per la regia del mitico Pier Francesco Pingitore.Tra i presenti riconosciuti, l'avvocato Giuseppe Patierno con la consorte psicologa, dottoressa Anna Aragosa; l'architetto Domenico Rispoli con la consorte dottoressa in lingue Caterina Di Sorbo; la dottoressa in geologia Anna Caridi con il consorte dottore commercialista Tommaso Aragosa; l'architetto Nunzia Sangiovanni(convinta single) ; l'architetto Paolo Aragosa con la consorte architetto Margherita Saccardo; l'insegnante in pensione Stefanina Sangiovanni; la dottoressa commercialista Maria Assunta Aragosa con il coniuge l'avvocato romano Giulio Pezzano ; il giovane sindaco di Caiazzo(cugino dello sposo), Stefano Giaquinto, con la gentile consorte. Menzione speciale per Paola e Barbara Sangiovanni, cugine dello sposo, "due confetti", fasciati da due lunghissimi abiti di colore rosso e celeste. Naturalmente, non sono mancati i pargoli. Bellissimi come i genitori. Per i due colombi, luna di miele in Madagascar. Agli sposi felici l'augurio di continuare il bellissimo viaggio insieme. Centenario. Come gli ulivi del caiatino! All'evento era presente anche lo scrivente(zio dello sposo)-parentela che si desume dallo stesso cognome. Una cronaca "di parte", forse un tantino mielosa. Una festa di famiglia- che ha sciolto il cuore solitamente freddo e "distaccato" dell'emozionato cronista – che non dovrebbe mai farsi travolgere dalle emozioni.

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