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Contributi per contrasto alla poverta'

Castel Morrone - Con delibera di Giunta Comunale n. 65 del 12/10/2007 sono stati approvati i criteri per il contrasto alla povertà, e le modalità per la concessione dei benefici economici straordinari. Questi benefici economici, saranno erogati ai...

Con delibera di Giunta Comunale n. 65 del 12/10/2007 sono stati approvati i criteri per il contrasto alla povertà, e le modalità per la concessione dei benefici economici straordinari. Questi benefici economici, saranno erogati ai nuclei familiari in difficoltà, cosiddetti nuclei indigenti. A tal proposito Raffaele Papa competente su questa materia per ramo, essendo l'Assessore alle Politiche Sociali afferma “visto che il nostro Comune ha in corso di accreditamento alcune somme messe a disposizione dall'ambito C7, di cui il Comune è parte integrante, somme, queste, da utilizzare per il contrasto alla povertà, con la delibera che abbiamo approvato Venerdì 12 abbiamo anche fissato i paletti per determinare i criteri per la concessione agli aventi diritto”. Continuando l'Assessore Papa dice “il contributo sarà nella misura di 350,00 euro a famiglia e ne potranno beneficiare tutti quei nuclei familiari che hanno un reddito molto basso, ad esclusione pero di quei nuclei familiari che gia percepiscono il reddito di cittadinanza.” Dunque un atto quello della giunta Riello che tende ad aiutare i nuclei familiari meno abbienti , infatti, i requisiti fondamentali per beneficiare di tale concessione straordinaria dovranno essere una condizione economica del nucleo familiare pari o inferiore al “minimo vitale”, e per minimo vitale si intende un indicatore ISEE pari alla pensione minima INPS fissata in 436,14 euro mensili, un patrimonio mobiliare non superiore ai 5000,00 euro ed un patrimonio immobiliare limitato alla sola proprietà della casa di abitazione. “Nella redazione della graduatoria” come ci viene confermato anche dal primo cittadino Pietro Riello “a parità di condizioni, saranno comunque privilegiati quei nuclei familiari al cui interno vi sarà una maggiore presenza di figli minori o di persone disabili con un grado di invalidità superiore al 66%”.

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