De Franciscis e S.Maria CV

I ballottaggi catalizzeranno la politica amministrativa casertana per tutti i prossimi quindici giorni. L’attore più attivo sarà, in particolare a Santa Maria Capua Vetere, il presidente della Provincia de Franciscis. L’obiettivo è duplice: bloccare la candidata diessina ufficiale, la Chirico, che potrebbe portare acqua al mulino dei suoi nemici all’interno dei Diesse (leggi sostenere maggioranze diverse da quelle con Capobianco, suo alleato all’interno dei Democratici di Sinistra) e assicurarsi che Giudicianni, proposto dal consigliere regionale Stellato, non sia un suo possibile avversario nell’agone della Margherita. Vedremo chi tenterà di buttare giù l’uomo di corso Trieste?

Il centrosinistra e il voto amministrativo
Il centrosinistra casertano è ancora spaccato. Non si riesce a trovare un punto d’incontro. Ed è questo il motivo della sconfitta ad Aversa. Anche in vista del Partito Democratico bisognerà evitare che uomini che hanno militato in passato nel Centrodestra possano avere ruoli direttivi nel Pd. Se una eccezione si può fare per Follini, non la si può fare per tutti quelli che dal centrodestra tentano di trasferirsi nel Pd.

Un Papa da An al Pd
Un consigliere provinciale di An è passato con il gruppo civico Popolari per il Pd alla Provincia. Non sappiamo perché sia accaduto dopo circa dieci anni di onorata carriera in An e prima ancora nel Msi. Speriamo che ci sia stato un motivo politico. Ma sono difficili da trovare di questi tempi!