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Para' della Folgore insegnano bambini il rischio mine

Caserta - Tra i “danni collaterali” del conflitto tra palestinesi ed israeliani su territorio libanese, il più odioso è quello delle cosiddette “cluster bomb”. Cluster bomb significa letteralmente bomba a grappolo, in realtà consiste di due parti...

Tra i “danni collaterali” del conflitto tra palestinesi ed israeliani su territorio libanese, il più odioso è quello delle cosiddette “cluster bomb”. Cluster bomb significa letteralmente bomba a grappolo, in realtà consiste di due parti: un container e un certo numero di sub-munizioni, chiamate comunemente bombette. Il container è un involucro dinamico costruito per essere lanciato da un aereo o sparato da un cannone o da un missile, il suo compito è quello di trasportare le sub-munizioni sull'area di attacco dove un meccanismo di espulsione si occuperà di disperderle su una superficie più o meno vasta. Le bombe a grappolo sono gli ordigni più economici tra quelli disponibili, ogni bombetta costa meno di sessanta dollari e quindi ne vengono disperse a migliaia. Il problema è che migliaia di queste Cluster bomb non disperse nel Paese dei Cedri ed a prima vista sembrano innocue, inoffensive, ma non è così. Quello che colpì immediatamente l’On. Fausto Bertinotti, tanto da fargli esclamare tutto il suo gradimento per quanto stavano facendo i paracadutisti della Folgore (scatenando in Italia un pandemonio nella stessa sinistra estrema), fu vedere all’opera molte ragazze della Folgore che insegnavano ai bambini libanesi come proteggersi da queste insidiose mine. Per questo motivo la Folgore sta svolgendo sin dal primo giorno che ha messo piede in Libano un intenso programma di “Mine risk education” nelle scuole e negli istituti per l'infanzia libanesi. In un mese il Cimic (Cooperazione civile-militare) della Folgore ha organizzato lezioni e incontri con oltre duemila bambini e ragazzi con età compresa tra i cinque e 17 anni di scuole e istituti presenti sul territorio. I militari italiani hanno lavorato con i più giovani usufruendo di due pupazzi (Dora e Babusch), protagonisti di una storia inventata e raccontata nelle scuole per far comprendere, nel modo meno traumatico possibile, la pericolosità di questi ordigni. Oltre all’attività svolta nelle scuole e negli istituti, il comando brigata Folgore, si è occupato di migliorare l’assistenza sanitaria alla popolazione locale. In 30 giorni sono stati ristrutturati e resi agibili ambulatori medici nelle cittadine di Tibnin, Maraqa, Shama. In queste strutture attualmente opera il personale medico specializzato della brigata. Ultima in ordine di tempo è stata quella presso un orfanotrofio di Tibnin che ospita circa 50 bambine comprese tra i 3 ed i 15 anni.

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