rotate-mobile
Attualità

Ciaramella e lo champagne

Caserta - Domenico Ciaramella e lo champagne Più che lo champagne Ciaramella ad Aversa avrebbe dovuto brindare ad Asprinio. E’ proprio vero che i peggiori nemici dell’Italia siamo proprio noi italiani. A parte questo i festeggiamenti per...

Domenico Ciaramella e lo champagne
Più che lo champagne Ciaramella ad Aversa avrebbe dovuto brindare ad Asprinio. E’ proprio vero che i peggiori nemici dell’Italia siamo proprio noi italiani. A parte questo i festeggiamenti per Ciaramella sono meritati: un anno fa nessun avrebbe ritenuto possibile la sua riconferma ad Aversa, dopo un mandato pessimo e di fronte alla forza del centrosinistra. Ma la sconfitta di Aversa del centrosinistra è la figlia delle lotte di potere che percorrono la provincia nel sinistra-centro e sono nate con la guerra intestina delle primarie di Caserta, opportunamente replicata e amplificata in terra normanna, nonostante la nullità della classe dirigente di cnetrodetsra. Da un paio di anni nel centrosinistra Casertano, a partire ad Corso Trieste, si pensa ad affermare il proprio potere e non a scegliere gli uomini e le alleanze migliori.

Caserta - L’Ixfin ed Enrico Milani
Ieri gli operai dell’Ixfin, solo alcuni di loro, hanno minacciato e inveito contro l’assessore provinciale al Lavoro Enrico Milani. Poverino, “non c’azzecca” proprio nulla con la crisi dell’azienda marcianisana ormai decotta e frutto di continue speculazioni. Tra l’altro, come uomo di buona volontà, bisogna riconoscerglielo, ha anche cercato di far ripartire la fabbrica con un finanziamento speciale da parte del Governo: l’attuale, perché tutti quelli promessi in precedenza dalla Cdl non sono mai arrivati. Ma all’Ixfin non vogliono ritornare a lavorare: c’è qualcuno che ci vuole guadagnare, utilizzando i fondi pubblici e facendo da sponda a qualche padroncino “avventuroso”; tutti gli altri preferiscono la cassa integrazione e il secondo lavoro.

Maddaloni - La variante Marcianise-Maddaloni e Farina
La variante 265 non verrà raddoppiata, cioè allargata. E’ stata raccontata come una vittoria dei Comuni di Maddaloni, retto da Micheel Farina; San Marco Evangelista e Marcianise. Non sappiamo quanto sia interessata Marcianise, certo lo sono San Marco e Maddaloni. Con la bocciatura del raddoppio comunque ci perdono i cittadini e vincono un paio di commercianti, titolari di centri commerciali sulla strada in questione. I commercianti hanno interesse a far transitare il traffico su un’unica strada, per aumentare i possibili clienti; ma le imprese non possono restare bloccate da quel budello stradale, ora arricchito di semafori per far diventare la strada urbana e non extraurbana (sempre per aiutare i centri commerciali), e soprattutto non si può bloccare il traffico di due province per gli interessi dei commercianti. Quella, infatti, è una strada di collegamento tra due province: dovrebbe, deve essere a scorrimento veloce ed extraurbana. Ma la Provincia, che dovrebbe interessarsi di ciò latita e l’Asi che aveva proposto e ottenuto i finanziamenti conta meno di nulla politicamente ed è stata bocciata.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ciaramella e lo champagne

CasertaNews è in caricamento