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Piero Squeglia

Caserta - Con la visita non autorizzata del ministro dei Beni culturali Rutelli a Caserta è cominciata la lunga sfida tra de Franciscis e Squeglia per il controllo della Margherita prima e del Pd poi in Terra di Lavoro. Sconfitto anni fa ora de...

Con la visita non autorizzata del ministro dei Beni culturali Rutelli a Caserta è cominciata la lunga sfida tra de Franciscis e Squeglia per il controllo della Margherita prima e del Pd poi in Terra di Lavoro. Sconfitto anni fa ora de Franciscis punta ad ottenere la rivincita, ma è difficile che gli uomini forti della Margherita (dai Picierno zio e nipote ai Cappello a tanti altri) possano accettare di consegnare il loro rinnovato ruolo di primo partito del centrosinistra in provincia a de Franciscis. E allora cosa accadrà: almeno due anni di continue zuffe tribali tra politici nel Casertano con poco tempo per realizzare le buone idee e i buoni propositi. I primi a cadere sono stati l’assessora provinciale dl Lucia Esposito e il comunale, a Caserta, Antonio Ciontoli (qualcuno lo accusa di aver reso il traffico del capoluogo ancora più incomprensibile da quando si è riavvicinato a de Franciscis, dopo averlo attaccato per mesi), come raccontano alcuni quotidiani locali che hanno tirato in ballo anche i giornalisti. Per adesso Squeglia ha vinto il primo round, ma speriamo che non ci sia solo sangue e traffico nel destino di Caserta.

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