All'Opera Salesiani ricavato cena sociale industriali
Caserta - Consegnato all'Istituto Salesiano Sacro Cuore di Maria di Caserta il ricavatodella tradizionale cena sociale di fine anno degli industriali di Terra diLavoro. L'assegno, dell'importo di 5 mila euro, è stato consegnato al direttoredel...
Consegnato all'Istituto Salesiano Sacro Cuore di Maria di Caserta il ricavatodella tradizionale cena sociale di fine anno degli industriali di Terra diLavoro. L'assegno, dell'importo di 5 mila euro, è stato consegnato al direttoredel centro, don Emidio Laterza, dal presidente di Confindustria Caserta CarloCicala, accompagnato per l'occasione da una foltissima delegazione composta daivicepresidenti Stefania Brancaccio e Francesco Canzano, da consiglieri BrunoCortese, Enzo Coronato, Nicola Diana, Gustavo De Negri, Antonio Farina(presidente della Cassa Edile provinciale), Giuseppe Staro e FerdinandoPetrella, dal direttore Lucio Lombardi e dai dipendenti Lorenzo Chiello eAntonio Arricale.
Nell'esprimere gli apprezzamenti degli industriali per l'opera meritoria svoltadai Salesiani, il presidente Cicala ha rimarcato "l'attenzione che gliindustriali di Caserta riservano a quanti operano nel sociale, consapevoli delruolo che essi svolgono, spesso nell'indifferenza o insufficienza dello Stato,come educatori e formatori di solide coscienze civiche oltre che di saniprincipi religiosi". Lo scorso anno - ha ricordato Cicala - il ricavato dellacena di beneficenza fu devoluto a sostegno del progetto Centro comunità CasertaCittà di pace di don Antonello Giannotti. "L'auspicio è di poter continuare inquesto solco, guardando in futuro anche a istituzioni benemerite che operano inprovincia".
L'incontro della delegazione di Confindustria Caserta con il direttore deiSalesiani è stato cordiale e ricco di punti di contatto. Nel ringraziare,infatti, gli industriali per l'attenzione riservata all'Istituto, don EmidioLaterza ha ricordato, al di là dell'attività dell'Oratorio che è generalmentenota, soprattutto l'attività di formazione al lavoro svolta dai Salesiani. E haricordato, al riguardo, un importante aneddoto: "San Giovanni Bosco - ha dettoil direttore dell'Istituto casertano - è stato il primo datore di lavoro modernoad applicare, già nel 1851, il contratto di lavoro ad un giovane della primascuola-bottega". Ed il presidente degli industriali di rimando: "E' evidente chese don Bosco fosse vissuto nella nostra epoca si sarebbe iscritto aConfindustria".
E a Don Emidio che ne faceva particolare accenno, sul fronte della formazione,in particolare, Confindustria Caserta ha garantito ampia disponibilità dicollaborazione con l'Istituto.