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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Prodotti terre camorra a prefetto e presidente Provincia

Caserta - I prodotti realizzati sulle terre confiscate alle mafie sono stati donati alPrefetto ed al Presidente della Provincia di Caserta, da Libera e dal Comitatodon Peppe Diana. Un dono simbolico accompagnato da un messaggio augurale: Leterre...

I prodotti realizzati sulle terre confiscate alle mafie sono stati donati alPrefetto ed al Presidente della Provincia di Caserta, da Libera e dal Comitatodon Peppe Diana. Un dono simbolico accompagnato da un messaggio augurale: Leterre libere dalla camorra daranno i loro frutti. Un augurio che è anche unimpegno concreto per il territorio casertano.
Partirà, infatti, nelle prossime settimane, dopo gli ultimi adempimenti formalidella costituzione del gruppo di coordinamento, il progetto Osservatorioprovinciale sulluso sociale dei beni confiscati alla camorra. Uniniziativafinalizzata da un lato alla sensibilizzazione del territorio circa le dinamichee le opportunità offerte dalla legge sulla confisca dei beni e dallaltro allapromozione dimprese sociale che gestiscano i beni confiscati alla mafia.
Il protocollo sottoscritto tra la Provincia di Caserta, Libera e Comitato donPeppe Diana prevede inoltre listituzione, presso la Prefettura di un TavoloIstituzionale per luso sociale dei beni confiscati alla camorra, al fine dicoordinare tutte le azioni in materia di gestione e destinazione dei beniconfiscati alla criminalità e di definire modalità ed indirizzi strategici sulloro uso. Un tavolo interistituzionale, che dovrà essere composto dallAgenziadel Demanio, dai Comuni della Provincia dove sono ubicati i beni confiscati,della Regione Campania, della Provincia di Caserta, dai giudici del Tribunaleche dispongono i sequestri e le confische e dai rappresentantidellassociazionismo locale.
Il pacco dono portato al presidente Sandro de Franciscis ed al prefetto diCaserta Maria Elena Stasi contiene alcuni prodotti realizzati sui terreni deimafiosi Totò Riina e Tano Badalamenti. Pasta, olio, vino, passata di pomodori,realizzati da cooperative di giovani che hanno riutilizzato a fini produttivi iterreni che le mafie aveva accumulato con i loro traffici illeciti.
Laugurio che Le terre libere dalla camorra daranno i loro frutti vuoleessere, oltre ad un auspicio, un impegno reciproco affinché le buone pratichenate dalle sinergie tra istituzione e società civile attiva, già realizzate inaltre parti dItalia, possano essere sperimentate anche in Provincia di Caserta.

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