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Terremoto politico dopo l'arresto del sindaco, Comune nelle mani del vice

Toccherà a Di Fraia guidare l'Ente in attesa delle decisioni della Prefettura. In bilico anche la posizione al Consorzio Asi. La maggioranza fa quadrato attorno a Tamburrino

L’arresto del sindaco di Villa Literno Nicola Tamburrino (con altre 3 persone) ha scatenato un terremoto politico nella città liternese. La comunità si è svegliata con il ‘colpo’ dei domiciliari al primo cittadino che avrebbe chiesto sostegno elettorale in cambio di un permesso a costruire rilasciato a 2 imprenditori per la realizzazione di un centro turistico. E tutti i consiglieri comunali (sia di maggioranza che di opposizione) attendono adesso il provvedimento di sospensiva del Prefetto di Caserta con le chiavi del Municipio che saranno affidate al numero due dell’Ente, Valerio Di Fraia.

La maggioranza si è subito dichiarata “vicina” al sindaco Tamburrino con tutti gli esponenti che hanno ribadito di avere “fiducia piena nella magistratura, perché siamo convinti che Nicola Tamburrino non c’entri nulla con questa vicenda e nei prossimi giorni farà chiarezza alla magistratura così come a tutta la comunità che guida da ormai tanti anni”.

Resta in attesa della notifica del provvedimento anche la presidente del Consorzio Asi, Raffaela Pignetti, che dovrà quindi verificare se adottare o meno atti conseguenziali nei confronti di Tamburrino, ad oggi uno dei membri del consiglio di amministrazione del Consorzio.

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