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Mare “cristallino”, l’Arpac rassicura i turisti sul caso 'acqua gialla'

Il bollettino spiega il perché di schiuma e mare sporco: “Provocato dallo sviluppo del fitoplancton”

“Non si registrano dati sfavorevoli per la Provincia di Caserta, nonostante il grande eco mediatico dedicato al così detto "mare sporco del litorale domitio", ritornato cristallino in seguito al vento di grecale che ha spirato sabato 30 giugno”.

È quanto reso noto dall’Arpa Campania nel ‘bollettino’ sulla balneabilità del mare a tre mesi dall'inizio dei controlli sulla qualità delle acque di balneazione. I tecnici dell’ente  negli ultimi 90 giorni hanno prelevato oltre 1270 campioni di acqua di mare lungo l'intera costa campana. La maggioranza di questi campioni si riferisce ai prelievi mensili previsti dal calendario regionale nelle 328 acque di balneazione in cui è suddiviso il litorale campano, mentre circa 290 sono stati i prelievi aggiuntivi effettuati per criticità o emergenze dovute alla presenza di schiume e colorazione anomala dell'acqua.

“Le acque dolci che si sono riversate in mare dalla terraferma - si legge nella nota dell’Arpac - hanno portato nelle acque costiere rifiuti galleggianti e sostanze vegetali. Inoltre tali apporti hanno reso disponibili i nutrienti per la crescita microalgale, rallentata per il cielo coperto e la scarsa illuminazione durante il mese di maggio, ed esplosa, invece, con il cielo sereno di giugno. Lo sviluppo del fitoplancton (microalghe) ha fatto spesso assumere all'acqua di mare una colorazione insolita che in presenza di chiazze o strisce di schiuma ha destato nei bagnati non poco allarme. Le determinazioni analitiche sui numerosi prelievi effettuati per colorazione anomala o per presenza di schiume non hanno mostrato in nessun caso la presenza di tensioattivi indicatori di contaminazione da scarichi civili, in pochissimi casi, è stato registrato un superamento dei parametri batteriologici per contaminazione di origine fecale, mentre è stata riscontrata spesso un'abbondante proliferazione di fitoplancton, di specie non considerate tossiche per l’uomo”.

Ad inizio luglio quindi, riassume l’ente regionale, “la situazione della balneabilità lungo l'intera costa regionale è caratterizzata da pochissime criticità”.

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