Allevatori a Roma: "Governo dichiari stato di emergenza"

"E' arrivata l'ora che il Governo si assuma le proprie responsabilità e prenda in mano la questione brucellosi nel Casertano, facendo come Prodi nel 2007, ovvero dichiarando lo stato di emergenza e nominando un Commissario, che applichi la normativa comunitaria come richiesto dall'ordine del giorno votato da tutti i partiti al Senato". Lo ha dichiarato il portavoce dei movimenti degli allevatori Gianni Fabbris all'esito del tavolo istituzionale aperto a Roma e presieduto dal sottosegretario alla Sanità Marcello Gemmato.

"Ciò non per escludere la Regione Campania, con la quale peraltro non abbiamo più rapporti da oltre un anno, ma perché si tratta di una vicenda di rilievo nazionale che coinvolge un'eccellenza agroalimentare come la mozzarella di bufala dop - prosegue Fabbris - Ed è il momento anche di mettere attorno ad un tavolo tutti i soggetti della filiera, dai trasformatori agli industriali, dai distributori ai sindaci, come si fece qualche anno fa per il latte sardo". Gli allevatori chiedono "su una concezione superata e dannosa" in cui il primo strumento di contrasto sono gli "abbattimenti indiscriminati di bufale campane che danno il latte per la preziosa mozzarella dop".

Al vertice hanno partecipato i parlamentari casertani Girolamo Cangiano, Marco Cerreto, Gianpiero Zinzi ma anche la commissaria del Pd Susanna Camusso. "La volontà di addivenire ad una soluzione unitaria, immediata e condivisa, è stata espressa da tutte le  forze politiche, il che è segnale importante. Il ringraziamento per questo primo proficuo incontro va al collega Marcello Gemmato, Sottosegretario di Stato alla Sanità, che ha capito l'urgenza e che non ci lascerà soli", spiega Cangiano.

Di "pomeriggio di confronto importante" parla Gianpiero Zinzi che evidenzia come "la battaglia in difesa del comparto bufalino casertano è in realtà qualcosa di più grande, un impegno in difesa dell’economia del nostro territorio. Stiamo scrivendo una bella pagina e non ci fermeremo".