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Tentata aggressione ad infermiere, paura al Pronto soccorso. "Serve più sicurezza"

La Cisl chiede un incontro col commissario dopo l'ennesimo episodio di cronaca

Questa mattina un nuovo momento difficile ai danni del personale medico ed infermieristico del Pronto Soccorso dell'Azienda Ospedaliera di Caserta, un paziente, in un particolare momento di esasperazione, ha scagliato un pugno contro la vetrata del Triage. “La Cisl Fp di Caserta esprime certamente solidarietà e vicinanza ai colleghi - commentano Franco Della Rocca, segretario generale della Funzione Pubblica e Nicola Cristiani, segretario provinciale Ust CISL con delega alla Sanità - sottoposti quotidianamente a pressioni di ogni genere, nelle procedure del Triage c'è qualcosa da rivedere assolutamente. A nostro giudizio,  oltre alla questione sicurezza e al drappello che sono indispensabili c'è bisogno di un percorso nuovo, di percorsi nuovi. Queste situazioni possono sempre accadere in un momento di stress, ma nemmeno è possibile che chi entra in ospedale, a cui deve essere prestato soccorso si trovi poi a sostare in una sala super affollata dove tantissimi attendono ore per le procedure di ricovero dei propri parenti. Una situazione che deve cambiare. E’ chiaro che molto spesso i motivi di queste situazioni sono conseguenti ai lunghi tempi di attesa. Come è stato più volte ribadito, il numero di ingressi davvero alto è  particolarmente difficile da gestire per gli operatori. Queste due concause facilmente provocano attriti tra gli infermieri ed i familiari dei pazienti o addirittura i pazienti stessi. Ne avevamo già parlato con il Commissario dell'azienda che ci aveva assicurato su di una prossima ristrutturazione del Pronto Soccorso, nuove forme di procedura. Come CISL ovviamente chiediamo che vada assolutamente potenziato l'organico, più personale al Triage e più personale in accoglienza. Il paziente deve essere accolto come accade nelle strutture private accreditate, mettendolo a proprio agio, in condizioni di serenità per lui ed i familiari. Siamo certi che in questo modo anche le aggressioni diventeranno sempre meno frequenti. Certamente urgono provvedimenti a breve termine e risolutivi anche per poter rispondere con efficacia anche a quanto prescritto dal d.l. Sicurezza. Siamo giustamente preoccupati per la tranquillità dei lavoratori, medici, infermieri e operatori socio sanitari, che lavorano con abnegazione.  Per tutti questi motivi urge un potenziamento dell'organico, nell'attesa chiediamo a stretto giro di posta un tavolo tecnico con il Commissario Straordinario".

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