rotate-mobile
Attualità

Comitati e quartiere chiedono di ‘adottare’ la villetta chiusa dal Comune

Avanzata la disponibilità per la messa in sicurezza dell'area chiusa dopo il ferimento di un bambino

La chiusura per “motivi di sicurezza” della zona destinata ai giochi per i più piccoli della villetta di Padre Pio non sta provocando non solo polemiche politiche, ma anche il risveglio di un sentimento di riconquista e gestione degli spazi comuni. Va letta in questa ottica la disponibilità avanzata dal Comitato Città Viva e dal Comitato per Villa Giaquinto a “provvedere, in collaborazione con l’amministrazione comunale e i residenti della zona, agli interventi immediati di messa in sicurezza affinché il parco possa tornare ad aprirsi alla città in tempi brevi”.

Lo scorso mercoledì 10 aprile la villetta era stata chiusa con un provvedimento del Comune a seguito al ferimento di un bambino avvenuto nel pomeriggio di martedì. Il piccolo si era fatto male mentre stava giocando ed è finito al Pronto soccorso dell’ospedale di Caserta, accompagnato dai genitori che poi hanno denunciato il fatto alla polizia municipale che aveva quindi provveduto ad interdire l’area.

Al momento, nonostante da anni si chiedano interventi decisi di messa in sicurezza della villetta, ed in particolare dell’area destinata ai giochi per bambini, il maxi progetto da oltre un milione di euro per il rifacimento del parchetto è fermo nei cassetti del Comune.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Comitati e quartiere chiedono di ‘adottare’ la villetta chiusa dal Comune

CasertaNews è in caricamento