Due scuole accorpate, troppi studenti. "Pochi servizi igienici e rischio bullismo"

Nei giorni scorsi c’è stato un incontro tra assessori e consiglieri comunali di opposizione per parlare di scuole. L’ambiente educativo di Piedimonte Matrse si prepara a importanti cambiamenti in vista del prossimo anno scolastico. L’ordinanza datata 4 luglio ha sancito che le aule della scuola primaria (5 classi) e le 8 classi secondarie della “Ventriglia” saranno trasferite nella struttura della scuola “Vitale”. Tuttavia, come spesso accade quando si tratta di riorganizzazioni di tale portata, non sono mancate le reazioni contrastanti.

Questo processo di trasferimento, che è stato oggetto di attenzione da parte dei genitori e degli addetti ai lavori, si è reso necessario per permettere i lavori dopo l’arrivo del finanziamento ma l’ordinanza è stata impugnata dai genitori dinanzi al Tar e si discuterà nel merito il 5 settembre. Quindi di fatto il provvedimento è sub-judice e sarà discusso dal giudice che dovrà chiarire tutta la vicenda. La decisione è stata presa alla luce delle sfide logistiche ed economiche che le istituzioni scolastiche spesso devono affrontare.

Il consigliere comunale di opposizione Costantino Leuci ha sottolineato - in particolare - che “si deve fare un ragionamento chiaro in merito alla capienza della scuola e alla sufficienza dei servizi igienici. Il progetto prevede appena due servizi igienici, uno per uomini e uno per donne, distribuiti su due piani. Questa ristrutturazione, seppur necessaria, ha sollevato domande riguardo alla fattibilità pratica e alla comodità d’uso, oltre a destare preoccupazioni sulla possibilità di situazioni di bullismo potenziale in ambienti più isolati”.

Per quanto riguarda la scuola “Sepicciano”, nota per le sue tre sezioni, si è deciso di trasferire gli alunni presso la scuola di Piazza Carmine a causa di lavori di manutenzione alla struttura originale. I genitori degli alunni della scuola primaria di Sepicciano invece possono tirare un sospiro di sollievo, poiché non sono previsti interventi edilizi per la loro sezione.

La questione più spinosa sembra poi essere quella dell’accorpamento delle scuole “Ventriglia” e “Vitale”. Mentre la riorganizzazione mira a ottimizzare le risorse e a migliorare l’efficienza, molti genitori e insegnanti hanno sollevato preoccupazioni legate alla transizione. Il passaggio da una scuola all’altra potrebbe avere implicazioni sociali e psicologiche sugli studenti, oltre a sollevare interrogativi sulla continuità didattica e sull’adeguatezza dei servizi offerti. L’esposto delle perplessità legate a questa riorganizzazione presso il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) è previsto per il 5 settembre. Sarà un momento cruciale in cui verranno affrontate e discusse le questioni sollevate dalle diverse parti interessate.