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La Chiesa fa lo sconto al Comune nella ‘battaglia’ sulla scuola

Raggiunto l’accordo per l’affitto dell’istituto chiuso per il crollo dei calcinacci

È giunto a conclusione il contenzioso in atto tra il Comune di Aversa e la Diocesi sull’istituto Sant’Agostino di via San Nicola, l’immobile fittato dalla Curia normanna per consentire lo svolgimento delle attività scolastiche del Secondo Circolo Didattico. Lo scorso 9 gennaio dall’edificio crollò una parte di intonaco in una delle classi, fortunatamente vuote, destinate ad accogliere gli alunni. Un episodio che costrinse a sospendere ogni attività scolastica per l’inagibilità della struttura.

Per questo il Comune il 16 febbraio comunicava alla Diocesi proprietaria dell’immobile la disdetta del contratto con efficacia dal 16 agosto, con tanto di riconsegna delle chiavi avvenuta poi il 29 giugno, con la formale richiesta di liberare i locali. 

Ma a creare la ‘battaglia’ tra Comune e Diocesi è stata la richiesta di quest’ultima di vedersi riconosciuti le somme spettanti dal contratto a far data dal 1 agosto a tutto il mese di giugno, mesi in cui il Comune non ha potuto usufruire dell’istituto Sant’Agostino per il crollo, seppur occupato dagli arredi scolastici.

L’Ente guidato dal sindaco Enrico de Cristofaro ha però trovato un accordo con la Diocesi di monsignor Angelo Spinillo: come si legge nella delibera di giunta dello scorso 18 luglio, il Comune ha richiesto e ottenuto dalla Curia la riduzione del 50% delle spettanze dovute per l’affitto dell’istituto Sant’Agostino. L’Ente dovrà quindi sborsare la cifra di 30.196 euro entro il 31 luglio, in uno schema di accordo tra le parti con il quale viene dichiarato reciprocamente di non aver null’altro a pretendere.

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