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Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità Orta di Atella

Abusi edilizi da record in città, c'è l'apertura alla sanatoria

Nel programma del candidato sindaco si parla di “normalizzare” tutte le abitazioni irregolari

Il primo test da superare per il nuovo consiglio comunale di Orta di Atella sarà - senza dubbio - il piano urbanistico comunale. È chiaro che bisogna partire dal progetto di Puc già avviato dalla gestione commissariale ma “tutti sanno che il Puc è solo un tassello di una proposta molto più ampia ed articolata”, c’è scritto nel programma elettorale della coalizione che andrà da sola alle prossime elezioni amministrative del 14 e 15 maggio (guidata da Antonino Santillo). “Una proposta che, concettualmente, deve prevedere come scopo primario la valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente, mediante un processo di “normalizzazione” delle abitazioni irregolari con conseguente riequilibrio del territorio, puntando con realizzazione di tutte le opere infrastrutturali primarie e secondarie, che mancano alla nostra comunità. Una proposta politica per una diversa pianificazione territoriale, che garantisca il diritto di proprietà e che dia risposte concrete e responsabili a quelle migliaia di famiglie che chiedono di sapere che sorte avranno i loro sacrifici di una vita. Tutto questo senza dimenticare l’impegno che le future forze di governo dovranno avere nell’intercettare i Pnrr, alle quali si possono aggiungere quelle dei “Fondi strutturali e di investimento europei”, che saranno fondamentali per un’azione amministrativa concreta, innovativa ed incisiva”.

Il riequilibrio del territorio passa anche attraverso un piano di riqualificazione urbana del centro storico e del borgo di Casapozzano. “Riteniamo, infatti, che il recupero del centro storico sia un passo fondamentale per ridare al nostro paese la dignità di una comunità che sembra abbia completamente smarrito le proprie radici storico-culturali, con una politica di rilancio che, oltre a prevedere il rifacimento completo della pavimentazione stradale (mantenendo intatte le caratteristiche attuali), dovrà mirare anche ad una serie di agevolazioni per quanti intendono aprire attività commerciali nella zona, puntando sulle piazze presenti sul territorio come naturale luoghi per manifestazioni teatrali all’aperto, organizzazione programmata e continua di nuovi momenti di socialità”. 

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