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Palpeggia una bambina, il parroco: "Orribile, gesto da condannare"

Don Carmine: "E' accaduto nella confraternita, l'uomo non è un nostro collaboratore"

“Carissimi, apprendo dai social e da diversi messaggi della misura cautelare nei confronti di una persona del nostro paese per un reato che definire orribile è poco. La mia solidarietà, preghiera e vicinanza alla famiglia della minore”. E’ quanto afferma don Carmine Ventrone, sacerdote della parrocchia Santa Maria Assunta di Recale finita al centro dell’attenzione per la vicenda dell’uomo di 67 anni arrestato per aver palpeggiato una bambina durante una festa dello scorso 15 agosto.

“Voglio però fare una precisazione - aggiunge il sacerdote-. La Parrocchia, l'oratorio o altri organi parrocchiali non hanno nulla a che vedere con la persona fermata; il fatto non è avvenuto nei locali dell'oratorio ma nella confraternita; la persona fermata non è un collaboratore parrocchiale ma un semplice "fedele" (e scusate le virgolette); il fatto è avvenuto né durante le attività di catechismo né durante le attività dell'oratorio, ma durante una manifestazione pubblica tenuta, appunto, nella confraternita. La parrocchia S. Maria Assunta, l'oratorio S. Antimo e la confraternita condannano l'atto compiuto contro la minore e si impegneranno ancora di più a tutelare i tanti minori che vengono affidati dalle famiglie del nostro paese”.

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