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Attualità Recale

Abusi sulla bambina, il parroco ‘bacchetta’ i fedeli sugli ‘inciuci’

Don Carmine: “E’ stata tirata in ballo una piccola che non c’entra nulla”

Il paese è piccolo e la gente mormora. Chissà quante volte avrete sentito questo detto antico. Però quando l’inciucio riguarda una bambina che sarebbe stata abusata allora si rischia davvero di fare danni. Ed è quello che è accaduto a Recale dove, dopo l’inchiesta che ha portato all’arresto di un uomo per gli abusi ai danni di una bambina durante la festa di Ferragosto nella Confraternita ubicata accanto alla chiesa Santa Maria Assunta, è scoppiata la ‘caccia alla vittima’, quel desiderio bramoso che, purtroppo, spesso assilla tutti.

Il problema, però, è che la vittima identificata non è quella reale, al punto che don Carmine Ventrone è stato costretto a fare un post per bacchettare i suoi fedeli. “In questi ultimi giorni - ha scritto - la nostra comunità è stata duramente provata da un evento che sicuramente ha cambiato la vita di alcune famiglie. Scrivo per esortare, ancora una volta, a non andare alla ricerca di notizie che possano soddisfare solo e soltanto la nostra curiosità. Già questo ha prodotto alcuni danni. Infatti, come un vento, si è diffusa la notizia circa il nome della bambina coinvolta in questa storia terribile, ma che in realtà con l'accaduto del 15 agosto non ha nulla a che fare. Anche questo atteggiamento può arrecare danni ai minori. Scrivo dopo aver raccolto le lacrime della famiglia della piccola che nei giorni precedenti era stata indicata, da diverse persone e in diversi luoghi, come la madre della bambina coinvolta nell'accaduto. Sto qui a comunicarvi che questa famiglia non c'entra assolutamente nulla con ciò che è accaduto e sto qui a comunicarvi di non andare alla ricerca morbosa d'informazioni. Invito tutti alla preghiera e al silenzio”.

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