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'Carditello Real Wood', il concorso per valorizzare il Real Sito

L'annuncio della Fondazione al fine di raccogliere idee e proposte per valorizzare il legname dei pini

Nei mesi scorsi la Fondazione ha deciso di completare l’abbattimento dei pini previsto dal progetto “Restauro e sistemazione aree verdi Real Sito di Carditello”, elaborato nel 2015 dalla Soprintendenza archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento. Tale abbattimento si rende oggi urgente, non solo per ripristinare l'antica configurazione della Reale Tenuta, ma anche per prevenire i rischi crescenti per la tutela del bene e per l’incolumità dei visitatori.

I pini, impiantati a Carditello nel periodo in cui il bene è passato in possesso del Consorzio di Bonifica del Basso Volturno, nella seconda metà del secolo scorso, sono difatti oggi causa di danneggiamento dell’impianto di drenaggio del galoppatoio e delle mura che lo circondano.

La Fondazione ha tuttavia ritenuto che il legname dei pini abbattuti possa essere destinato al riutilizzo attraverso la sua rifunzionalizzazione come attrezzature, oggetti di design ed eventualmente anche come souvenir da destinare alla vendita presso il Real Sito. A tale scopo ha approvato, già lo scorso anno, un protocollo d’intesa con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, promuovendo anche una borsa di studio dedicata.

Il concorso 'Real Wood', organizzato in diverse sezioni, è finalizzato a stimolare la presentazione di proposte da parte di un’ampia platea di potenziali beneficiari. L’obiettivo è coinvolgere principalmente la comunità locale, e in particolare giovani, studenti, artigiani, artisti, nella realizzazione di progetti innovativi, in linea con le risorse ambientali e culturali del Real Sito.

“Il concorso si inserisce nella strategia di fare di Carditello un luogo di arte e design aperto alla contaminazione con le espressioni più creative del territorio, in una logica di reciproco e fecondo scambio”, dichiara il direttore Roberto Formato. “Ci consente inoltre di realizzare concretamente un modello di economia circolare, attraverso il quale gli alberi abbattuti non saranno destinati al macero, ma si trasformeranno in oggetti di valore economico, artistico e culturale per il Real Sito e per i soggetti che li avranno realizzati”.

La Fondazione Real Sito di Carditello ha attivato, lo scorso mese di luglio, anche l’avviso pubblico “Carditello Crea”, teso a stimolare la raccolta di proposte nel settore creativo e culturale da parte di imprese e soggetti del terzo settore operanti nel territorio di riferimento del Real Sito, a valere sul programma “Cultura Crea” gestito da Invitalia per conto del MiBAC. La valorizzazione del legname potrebbe costituire proprio l’occasione per attivare nuove e permanenti attività imprenditoriali legate al Real Sito.

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