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Domenica, 28 Aprile 2024
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Violenza bambini, manifestazione allIstituto Autonomo Case Popolari

Caserta - Lo Iacp di Caserta, sempre accanto a chi si occupa di problematiche sociali, è stato ancora una volta teatro di una manifestazione che ha visto protagoniste le fasce deboli della società . Un progetto, che ha avuto lo scopo di prevenire...

Lo Iacp di Caserta, sempre accanto a chi si occupa di problematiche sociali, è stato ancora una volta teatro di una manifestazione che ha visto protagoniste le fasce deboli della società . Un progetto, che ha avuto lo scopo di prevenire la violenza nei confronti dei bambini, realizzato dall'associazione "Spazio Donna" in collaborazione con il Wwf e con il Siua, che si è concluso con il convegno dal titolo "Con le botte non vale" tenutosi, l'altro pomeriggio, all'interno dell'Istituto Autonomo Case Popolari.
L'iniziativa con le sue fasi progettuali e i laboratori riguardanti le attività dei bambini è stata sviluppata nella Cascina della Solidarietà presso la chiesa Santa Maria della Vittoria di don Stefano Giaquinto. Al convegno, assieme al commissario dello Iacp, Vincenzo Melone, hanno partecipato, Rosalba Palermo, presidente dell'associazione Spazio Donna, il presidente dell'associazione volontaria, Gennaro Castaldi. Moderatrice della serata la giornalista Daniela De Chiara, addetto stampa dell'associazione Spazio Donna. Per la prima volta a Caserta si è avuta la presenza del direttore della scuola interezione uomo-animali, il dottor Roberto Marchesini che ha trattato in forma didattica il rapporto con l'animale come volano educativo. E' intervenuto anche il presidente dell'associazione "Malgrado Tutto", Rosario Lerro.Il primo a prendere la parola è stato il commissario Melone che ha subito sottolineato l'importanza del ruolo svolto dagli operatori sociali."Sono contento – ha esordito il commissario Melone – di aver dato per la seconda volta ospitalità all'associazione "Spazio Donna" che combatte ogni giorno la violenza contro le donne e i bambini. Certe violenze ci lasciano stupiti e sgomenti e, come ho già detto altre volte, sono convinto che questo storico istituto debba anche adempiere ad un ruolo morale e sociale nei confronti delle fasce più deboli. Non ci si può più limitare a fornire una casa, ma è necessario costituire una rete di supporto integrato che riesca a potenziare il binomio casa-solidarietà con la finalità di migliorare e prevenire situazioni di solitudine ed emarginazione. Dobbiamo umanizzare i nostri rioni dove insistono le case popolari realizzando luoghi e spazi comuni e rafforzando le relazioni tra le persone per contrastare l'imbarbarimento dei rapporti umani che produce solo miseria culturale, solitudine e intolleranza. Non possiamo ricordarci di chi vive nei quartieri Iacp solo in occasione delle campagne elettorali". Dopo il commissario Melone ha preso la parola don Stefano Giaquinto che ha sottolineato il ruolo sociale della Chiesa a favore degli ultimi in modo particolare nei confronti dei tossicodipendenti a cui lui dedica parte del suo tempo. E Don Giaquinto ha voluto ricordare anche i preti anticamorra come don Peppe Diana e don Puglisi, definendoli esempi di azione vera contro i clan, promotori di battaglie che hanno pagato con la loro vita e ha incitato tutti a seguire il loro esempio.

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