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SPECIALE ELEZIONI Villano al ballottaggio per 90 voti: ora confida nel riconteggio

Ma le sue liste hanno già la maggioranza avendo superato il 50%. Gaudino, in caso di vittoria, rischierebbe di non avere i numeri per governare

Sono mancati circa 90 voti. Un numero risicato di preferenze (rispetto alle 5996 ufficiali) che però non hanno permesso ad Andrea Villano di festeggiare al primo turno. Tra 15 giorni si torna quindi al voto. A sfidarlo il rappresentante del Partito democratico (e due liste civiche) Vincenzo Gaudino. Una vittoria che era annunciata per Villano ma di certo non con queste proporzioni.

Il ballottaggio (come poi si è verificato) è stato sempre quasi una certezza in tutta la campagna elettorale ma è stato in bilico fino all’ultima preferenza. E in virtù del fatto che ci sono ben 390 schede nulle (47 bianche) e 35 sono state contestate, domani mattina la commissione conterà nuovamente tutte le schede e chiarirà, definitivamente, quali sono stati i risultati ufficiali. Al di là di quello che si dica Vincenzo Tosti non ha brillato in queste elezioni anche se ha circa 300 voti in più sul suo nome anziché sulle liste (Tosti sindaco ha ottenuto 2024 preferenze, le sue tre liste insieme 1735). Ma riuscirà a conquistare un posto (forse due) in consiglio comunale.

Nel Comune che invece presenta sia un senatore che un deputato il Movimento Cinque Stelle ha preso una bella batosta. Vincenzo Russo non ha ‘tirato’ e anche la poca presenza sul territorio dei grillini ha fatto la differenza.

Ma adesso cosa succede? Si va al ballottaggio ma Gaudino rischierebbe, in caso di vittoria, di non avere la maggioranza in consiglio comunale. E perché? Bisogna infatti guardare i dati relativi alle liste: le 4 liste a sostegno di Villano hanno già ottenuto la maggioranza (50,52%) e quindi ci saranno (comunque vada) almeno 9 consiglieri di Villano. Oggi Gaudino ne avrebbe 4 con Tosti che ne avrebbe invece uno. Altri due invece sono ancora in bilico. In poche parole Villano se vince il ballottaggio diventa sindaco, se lo perde rischia di mandare tutti a casa un’altra volta. Con successivo commissariamento del Comune. Una cosa analoga successe l’anno scorso a Maddaloni: il consiglio comunale si sciolse alla prima seduta. Adesso soffermiamoci su coloro che potrebbero entrare in consiglio comunale.

Con Villano è sicuro del posto Ferdinando D’Ambrosio che con 501 preferenze è stato il più votato. E questo subito lo ha fatto notare anche Luigi Bosco visto che D’Ambrosio è un ‘suo’ candidato di Campania Libera. Pronto ad una nuova avventura in Consiglio anche Raffaele Elveri (400 preferenze) e stesso discorso dicasi anche Antonio Arena e Pasquale Lamberti (rispettivamente 354 e 383 voti). Attendono anche Salvatore Del Prete e Mario Del Prete. Con Gaudino dovrebbero invece esserci Michele De Micco e Luca Mozzillo del Partito democratico, Espedito Ziello ed Eleonora Misso per i Riformisti (che hanno superato la soglia de 10%).

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