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Volontari ambientali per collaborare al controllo del territorio

Sessa Aurunca - “Noi Verdi cominciammo a denunciare la discarica La selva di Sessa Aurunca già negli anni ’80, ma ora è arrivato il momento di concretizzare tutti i buoni propositi e arrivare a una soluzione che permetta di restituire tranquillità...

“Noi Verdi cominciammo a denunciare la discarica La selva di Sessa Aurunca già negli anni ’80, ma ora è arrivato il momento di concretizzare tutti i buoni propositi e arrivare a una soluzione che permetta di restituire tranquillità a quanti vivono e lavorano in quelle zone, ma anche a tutti quelli che mangiano quel che si produce in quella zona”.

Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che, questa mattina, ha partecipato al sopralluogo della Commissione terra dei fuochi di cui fa parte, denunciando che “nel corso dell’ispezione abbiamo trovato diversi bossoli, segno che quell’area è diventata anche una meta per i bracconieri, soprattutto dopo l’incendio dei giorni scorsi”.

“Incendio che continua a rilasciare fumi dal terreno che preoccupano non poco visto che sono passati già 15 giorni dall’ultimo incendio” ha sottolineato il rappresentante dei Verdi nel Consiglio regionale prima di aggiungere che “i tecnici dell’Arpac che erano presenti al sopralluogo stanno già facendo i controlli per accertarne le cause”.

Partecipando alla riunione della Commissione ambiente dedicata alla terra dei fuochi con il vice presidente della Giunta, Fulvio Bonavitacola, poi Borrelli ha ribadito “l’appello alla Prefettura affinché risolva il problema del doppio incarico per il commissario Cafagna”.

“Ho trovato la piena condivisione di gran parte dei componenti della Commissione e credo che la Prefettura non può non tener conto di tante richieste che arrivano dalle Istituzioni e dai cittadini perché la terra dei fuochi non può avere un Commissario a mezzo servizio” ha aggiunto Borrelli che ha anche ipotizzato “la possibilità che si possa creare una squadra di volontari dell’ambiente che affianchino le forze dell’ordine nel controllo del territorio vista l’impossibilità, per molti Comuni, di garantire la sorveglianza 24 ore su 24 con la polizia municipale e l’inadeguatezza dell’esercito”.
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