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La Campania e la Cina legate dalla Canapa

L’avreste detto mai che la Campania e la Cina sarebbero state unite dalla Canapa? Noi no! Eppure è quello che sta accadendo. La Regione, infatti, a seguito dell’incontro tra l’ambasciatore cinese in Italia Li Ruiyu e il presidente campano con...

L’avreste detto mai che la Campania e la Cina sarebbero state unite dalla Canapa? Noi no! Eppure è quello che sta accadendo. La Regione, infatti, a seguito dell’incontro tra l’ambasciatore cinese in Italia Li Ruiyu e il presidente campano con delega all’agricoltura Vincenzo De Luca, tenutosi agli inizi del mese di novembre, ha proseguito la Missione recandosi in Cina. Diversi e importanti i risultati conseguiti nell'ambito della China-Italy Science, technology and innovation week 2015, organizzata da Città della Scienza e Comitato nazionale per le ricerche. Al centro degli incontri la canapa e lo sviluppo di nuovi materiali.

L' Istituto di di progettazione molecolare del Cnr di Pozzuoli e le istituzioni della provincia di Hunan hanno raggiunto un accordo avente ad oggetto l'agricoltura moderna. La Campania mette al servizio delle ricerche un grande patrimonio di conoscenze sull’utilizzo delle piante da fibra utili allo sviluppo di materiali plastici, sostitutivi di quelli di sintesi, anche in delicati settori applicativi, come quello della medicina. Sottoscritti, a tal proposito, due distinti protocolli su innovazione scientifica e trasferimento tecnologico. Una directline che permetterà grandi intese anche in campo produttivo insomma (dettagli su https://www.migliorcontocorrente.org/direct-line.htm).

E’ stato, a tal fine, coinvolto anche l’Istituto Coltivazioni da fibra da floema dell’Accademia cinese di agronomia, che possiede 39 ettari di campi sperimentali pronti ad ospitare undici piattaforme tecnologiche collegate all’industria nazionale cinese. Esso racchiude, inoltre, il centro nazionale di selezione sementiera dedicato alle piante da fibra da floema: canapa, lino e juta.

L’Assessore Regionale con delega all’Internazionalizzazione Fascione, è stata a capo della delegazione che ha siglato nuove intese con i più importanti attori del mondo produttivo e della ricerca cinese su scienza, tecnologia ed innovazione. Ella ha dichiarato: “La partecipazione della Regione Campania al China–Italy Science, technology & innovation week 2015 ha consentito di rappresentare al meglio il nostro ecosistema dell’innovazione e di potenziare le ricadute positive sul territorio regionale, mirando ad attrarre investimenti, talenti e interesse dei player internazionali per rafforzare la strategia “Campania Competitiva”; è la prima volta che la Regione si presenta in maniera compatta e interconnessa attraverso il suo sistema di ricerca e innovazione composto da università, dai distretti ad alta tecnologia, da centri di ricerca e da rappresentanti del sistema produttivo campano sia grandi aziende, sia piccole e medie imprese e nuove realtà imprenditoriali”.

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