Ieri mattina dalle ore 9:00 il nucleo sommozzatori della Protezione Civile di Caserta guidati da Emanuele Esentato sarà impegnato in un’operazione di bonifica della riserva naturale del lago di Falciano del Massico ridotta ormai ad una discarica a cielo aperto benché presente una notevole biodiversità. Sono state monitorate oltre 90 specie diverse di uccelli tra cui cormorani e fenicotteri.

Già 17 anni fa il nucleo sommozzatori della FIAS, scuola sub di Caserta, rinvenne un furgone dalle acque del lago insieme a parti di auto ed elettrodomestici. Nel 2016 la riserva naturale di Falciano sembra ritornata ad essere uno sversatoio di rifiuti vista la presenza lungo i bordi del lago di ingombranti, frigoriferi, plastica di ogni tipo come bottiglie, buste e teloni. Le operazioni sono state autorizzate dal dirigente della Protezione Civile del Comune di Caserta Alberto Negro che vedrà impiegati nello scenario di bonifica 1 furgone Movano per il trasporto di attrezzature sub e 2 fuoristrada Defender. In totale saranno oltre 30 volontari impegnati nelle operazioni.

La bonifica è stata promossa dal gruppo di soci della Lipu (lega italiana protezione uccelli) di Falciano del Massico, guidato da Maurizio Paolella con l‘avallo del commissario dell’ente riserva regionale Alessio Usai. Per valutare la qualità dell’acqua del Lago di Falciano, il nucleo sommozzatori della Protezione Civile di Caserta ha contattato l’ ARPAC Caserta per reperire i dati chimici. I prossimi interventi vedranno il nucleo sommozzatori nuovamente impegnato nelle vasche della Reggia di Caserta per un’ispezione nelle vasche del lago del giardino inglese.