Ancora un assalto alla terra dei fuochi

Sono appena tornato dal concerto tenuto al Palamaggiò dove decine di artisti, scienziati e uomini da sempre schierati in prima linea, tra cui Dario Fo, i Modena City Ramblers, il Prof. Antonio Marfella, Padre Alex Zanotelli ecc., hanno gridato tutto il loro dolore, tutta la loro rabbia e tutta la loro preoccupazione per l'agonia che sta vivendo "Campania Felix", allo stesso tempo, insieme a migliaia di persone, ancora una volta hanno gridato la loro speranza e la loro voglia di non arrendersi.Poi torni a casa, accendi il computer per leggere le ultime notizie, e che cosa scopri…? che il Sindaco di S. Maria La Fossa, la terra di Ferrandelle e di decine di altri sversatoi di rifiuti di ogni genere, uomo di punta del PD casertano, candidato alle ultime elezioni provinciali, per risolvere i drammatici problemi dell'occupazione e dell'agricoltura che affliggono la sua gente, non trova di meglio da fare che difendere la scelta di costruire una ulteriore centrale a biomasse su un terreno confiscato alla camorra! E, vista l'ora, ti chiedi: ma sogno o son desto? Purtroppo sono sveglio, e purtroppo non posso non ingoiare un ulteriore boccone di amarezza e di rabbia!
E' mai possibile che dopo tutti i drammi che abbiamo vissuto e tutti i veleni che hanno disseminato nel nostro territorio, c'è ancora qualcuno disposto a credere nella bontà e nell'impatto ambientale-zero di questi impianti, soprattutto in queste terre già avvelenate?E' possibile che chi guida le sorti di una comunità non riesca a pensare allo sviluppo di una agricoltura e di allevamenti sostenibili? E' possibile che per valorizzare un prodotto come la mozzarella, non si riesca ad uscire dalle logiche delle sagre paesane e non si riesca ad imparare niente da coloro che usurpando un marchio stanno facendo solo ed esclusivamente le loto fortune, come Galbani, Invernizzi e Francia?
E' MAI POSSIBILE CHE IL FUTURO DELLE NUOVE GENERAZIONI SIA SOLO MONNEZZA?
Per fortuna, poi scopri con tenerezza e commozione, che ancora una volta un uomo solo, Raimondo Cuccaro, malgrado i suoi impegni politici locali gli consiglierebbero, come si suol dire, di farsi i "fatti suoi", alzi forte la sua voce contro questo ennesimo pericolo si scempio ambientale! E ti vien da chiedere: ma le forze politiche locali, quelle che inevitabilmente si presenteranno con i loro bei sorrisi e le loro belle cravatte in campagna elettorale, dove sono? Cosa ne pensano? Dove sono le Picierno? Forse a truccarsi prima di una trasmissione televisiva? In quali affari sono affaccendati i Cosentino, i Landolfi, i Sagliocco, i Coronella ecc.? E' mai possibile che i cittadini non sanno mai da che parte stanno i loro rappresentanti prima che scoppi il bubbone e possano cavalcare le tigri delle proteste?
E "SPERANZA PROVINCIALE", quella che di queste battaglie aveva fatto la propria bandiera, dov'è? Di fronte a questa situazione, in cui ancora una volta sia solo Raimondo Cuccaro a lanciare l'allarme, sorgono spontanee alcune considerazioni.
1-E' noto a tutti che tra qualche mese, uno dei comuni più importanti dell'Agro Caleno, Pignataro Maggiore, quello che una volta era considerato un punto di riferimento economico e politico di tutto il territorio, e che ora vive un doloroso declino, sarà chiamato alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale. Per tutti gli uomini non contaminati da nessuna deviazione ideologica, per tutte le persone che hanno a cuore il futuro e la difesa della propria terra, non è possibile dimenticare il passato per progettare il proprio futuro, e per questi uomini non può esistere che un solo candidato a Sindaco. Chi in questi ultimi anni, più di lui ha gettato il cuore oltre l'ostacolo, per difendere i diritti di tutti?
2-Non è spiegabile, come le forze politiche democratiche pignataresi stiano ancora tentennando e tergiversando, invece di costruire intorno a lui una squadra ed un programma amministrativo, pronti ad affrontare le sfide future!
3-"SPERANZA PER PIGNATARO" non potrebbe avere un rappresentante più carismatico, serio, onesto ed idoneo a rappresentare le proprie istanze fondative! Perché correre da soli dando la possibilità alle forze che stanno uccidendo il nostro territorio di "continuare la loro opera"?
Per concludere, chiedo scusa ai miei amici cittadini pignataresi se sono entrato a gamba tesa nei fatti di casa loro, ma i miei capelli bianchi ed il mio passato mi impongono di "essere partigiano", come scriveva Antonio Gramsci, perché so bene che il mio futuro, il futuro della nostra gente e della nostra terra passano anche attraverso le scelte che i cittadini pignataresi saranno chiamati a fare il 15 maggio".