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Domenica, 28 Aprile 2024
Ambiente Mondragone

Verdi su scelta della raccolta rifiuti

Mondragone - Una recente Ordinanza del Presidente del Consiglio, dispone che i Comuni con più di 15000 abitanti, entro il 23 novembre, debbano scegliere la modalità di svolgimento del servizio raccolta rifiuti indifferenziati: con impresa di...

Una recente Ordinanza del Presidente del Consiglio, dispone che i Comuni con più di 15000 abitanti, entro il 23 novembre, debbano scegliere la modalità di svolgimento del servizio raccolta rifiuti indifferenziati: con impresa di servizio o con società a prevalente capitale pubblico. In mancanza di tale scelta, ci sarà il Commissario ad acta che provvederà al loro posto. "Nelle stanze della Amministrazione comunale il dibattito su questa scelta è molto vivo e controverso, sebbene non sembri tale" dice Giancarlo Burrelli, presidente dei Verdi di Mondragone "e tale scelta non è di poco conto considerata la materia "a rischio" sia per le note e recenti vicende giudiziarie che per il rischio di infiltrazione camorristica. L'Ordinanza prevede, inoltre, che l'Ente debba accollarsi parte dei dipendenti del Consorzio, cioè CE4, cioè 47 lavoratori. Dunque la decisione è delicata sia sotto questo profilo che relativamente ai costi. E il nostro Comune ha già un debito di circa 2,7 milioni di euro che l'attuale Commissario del Consorzio Unico pretende di incassare, pena un altro Commissario ad acta che li faccia riscuotere. Allo stato sembra che l'opinione prevalente sia di fare una "Municipalizzata", cioè una nuova Società pubblica che gestisca la raccolta. A nostro avviso sarebbe un disastro. Perché? Innanzitutto la difficoltà di gestione sia del servizio che del personale, poi la mancata esperienza nel campo ed i tempi ristretti per la realizzazione della Società, l'organizzazione, la gestione. Infine manca, a quanto sappiamo, qualsiasi piano economico – aziendale che illustri costi e benefici dell'operazione. Certo una Società comunale vuol dire Presidenza, Consiglieri di Amministrazione, Revisori dei Conti, ma anche capitali da investire e costi di un personale che ci sembra esuberante. Certo potrebbe svolgere anche altri Servizi (gestione servizio idrico, manutenzione, verde pubblico ecc) ma la fretta non è buona consigliera. Comunque la scelta spetta ai Consiglieri Comunali, che speriamo riflettano bene. Sbagliare ci comporterebbe un altro disastro economico e gestionale sui rifiuti. E, sinceramente, ne abbiamo già avuti tanti. Meglio, a nostro avviso, una gara di appalto in attesa dell'ATO, cioè quella gestione di ambito che mette al riparo da possibili inquinamenti malavitosi ed ottimizza costi e servizio. Speriamo che il desiderio di "gestire una impresa comunale" non prevalga sulla prudenza ed oculatezza. Pena l'ennesima "patata bollente" di un Comune "dissestato", senza soldi e management adeguato."

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