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Domenica, 28 Aprile 2024
Ambiente

Osservatorio delle Biodiversita' dei Monti Picentini

Nusco - Corsi, attività didattiche, centro di ricerca, Centro Visita e numerose collezioni naturalistiche di rilievo: è stato inaugurato questa mattina (30 maggio) l'Osservatorio della Biodiversità dei Monti Picentini di Nusco, situato in località...

Corsi, attività didattiche, centro di ricerca, Centro Visita e numerose collezioni naturalistiche di rilievo: è stato inaugurato questa mattina (30 maggio) l'Osservatorio della Biodiversità dei Monti Picentini di Nusco, situato in località Cerri di Sant'Amato, struttura istituita dalla Comunità Montana Terminio Cervialto con il concorso del Parco regionale dei Monti Picentini, del Comune di Nusco e dell'Associazione "Noi con loro" onlus, in collaborazione con Regione Campania, Provincia di Avellino e con le associazioni "Osservatorio della Biodiversità dei Monti Picentini SPAN-Salvaguardia Patrimonio Ambienti Naturali" e "Studi Naturalistici".
Alla presenza di nutrite scolaresche, provenienti in particolare da Nusco, Montella, Bagnoli Irpino e Calabritto, e di numerose autorità, l'Osservatorio ha avviato ufficialmente le sue attività dopo il taglio del nastro e la benedizione da parte di Padre Antonio del Convento di San Francesco a Folloni di Montella, preceduto dall'intervento di Sabatino Rosario Troisi, vice presidente dell'Associazione Studi Naturalistici, a cui è affidata la ricerca naturalistica e l'educazione ambientale, che ha illustrato la storia della Comunità Montana Terminio Cervialto dal 1982 ad oggi in tema di tutela ambientale. Sono intervenuti quindi il presidente della Comunità Montana, Nicola Di Iorio, il presidente dell'Ente Parco regionale dei Monti Picentini, Sabino Aquino, il sindaco di Nusco, Giuseppe Del Giudice, e la presidente dell'Associazione "Noi con loro", Annamaria De Mita, madrina dell'inaugurazione.
Tra i presenti Antonio Carmine Esposito, referente Natura 2000-INFEA della Regione Campania, il consigliere provinciale Giuseppe De Mita, il presidente dell'Alto Calore Dino Madaro, il capitano della Compagnia dei Carabinieri di Montella Luigi Saccone, il vice presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto e coordinatore dell'Osservatorio Antonio Prudente, il presidente dell'Osservatorio della Biodiversità dei Monti Picentini SPAN-Salvaguardia Patrimonio Ambienti Naturali, Luciano Capone, il presidente dell'Associazione Studi Naturalistici Antonella Vorrasi e il segretario Mario Kalby. Anche il prefetto Ennio Blasco ha voluto testimoniare la propria vicinanza all'iniziativa inviando un telegramma all'Osservatorio. Nel corso della manifestazione due aule del Centro sono state dedicate al compianto dottor Gaetano Guidi, valentissimo medico veterinario, e al compianto professor Mario Milone, docente di Zoologia e Conservazione della Natura.
"L'Osservatorio delle Biodiversità – afferma il presidente della Terminio Cervialto, Nicola Di Iorio – rappresenta un modello di gestione perché amministrato da enti pubblici e associazioni, ma rappresenta soprattutto un ulteriore tassello per la valorizzazione del territorio attraverso quell'attenta politica di sinergia istituzionale a cui abbiano sempre puntato, grazie alla quale è stato possibile rendere fruibile una vecchia struttura attraverso l'utilizzo accorto delle risorse disponibili, per renderla fruibile per le nuove generazioni. Un ringraziamento particolare va al vice presidente della Comunità Montana, Antonio Prudente, per l'impegno, la passione e il tempo spesi per la realizzazione di questo progetto, che dimostra come le pubbliche amministrazioni di questa terra siano non solo credibili, ma anche in grado di presentare progettualità direttamente collegate al territorio e alle sue risorse".
L'Osservatorio delle Biodiversità, gestito da una società cooperativa nata a seguito del Piano Triennale per l'Ambiente della Comunità Montana e finanziato attraverso il Patto Territoriale dell'Agricoltura dei Monti Picentini e delle valli limitrofe, presenta numerose aule arredate, una ricca zona museale ed un'ampia area dove sono già state messe a dimora circa sessanta piante di prodotti ortofrutticoli che caratterizzano l'agricoltura dell'Irpinia, alcune delle quali a rischio estinzione. La struttura comprende anche un Centro Visita, un Info Point e varie collezioni naturalistiche. Sono già stati attivati corsi e attività didattiche sul campo e in laboratorio sulle caratteristiche abiotiche e biotiche del territorio (geologia, idrogeologia, flora, vegetazione e fauna), ma anche visite guidate lungo i sentieri dei Monti Picentini e nelle aree naturalistiche più importanti e interessanti, dove osservare esemplari appartenenti alla flora e alla fauna.
Tra i prossimi progetti c'è la realizzazione di un sistema museale multimediale, l'allargamento della zona agricola per la messa a dimora delle piante, nonché altre iniziative importanti che saranno realizzate attraverso il Parco dei Monti Picentini.

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