rotate-mobile
Ambiente San Nicola la Strada

Comer torna a chiedere raccolta differenziata

San Nicola la Strada - "Sono trascorsi due mesi da quando più di 2.500 cittadini Sannicolesi hanno firmato e consegnato all'Amministrazione Comunale una richiesta pressante di far partire, una volta per tutte e in tempi brevi, un sistema di...

"Sono trascorsi due mesi da quando più di 2.500 cittadini Sannicolesi hanno firmato e consegnato all'Amministrazione Comunale una richiesta pressante di far partire, una volta per tutte e in tempi brevi, un sistema di raccolta differenziata porta a porta in grado di sopperire alla ormai dimostrata inefficacia della raccolta con il cassonetto stradale e nessuna risposta è arrivata dal nostro Sindaco. Ne è dato sapere dove, quando e se si farà la tanto sbandierata isola ecologica.
Continuano a funzionare invece, con tutti i loro limiti, le due stazioni ecologiche istituite, su pressione del Comitato, dopo la drammatica emergenza che si è consumata tra la fine di dicembre del 2007 e gli inizi di febbraio del 2008. Ma si tratta di una soluzione provvisoria, messa su rapidamente, che non può reggere alla prova del tempo e che già sta dimostrando i suoi limiti, pur avendo fin'ora contribuito, grazie all'eccezionale impegno della cittadinanza, ad alleviare in modo rilevante il problema dell'assoluta mancanza di un ciclo per lo smaltimento dei rifiuti. Ma a quanto pare all'Amministrazione Comunale non piacciono le soluzioni strutturali. Preferisce vivere alla giornata, in attesa che scoppi la nuova pesantissima emergenza, con la chiusura definitiva del sito di stoccaggio di Ferrandelle che, di fronte all'immobilismo di gran parte delle Amministrazioni locali del territorio, giustificherebbe agli occhi del Commissario anche la tanto temuta riapertura di Lo Uttaro. E' evidente che il passaggio ad un sistema di raccolta porta a porta necessita della ridefinizione degli accordi contrattuali con la Soc. Iacta che effettua la raccolta e lo scioglimento di quell'inutile e dannoso carrozzone che è l'Unione dei Comuni che pesa ormai, dopo la decisione di San Marco Evangelista di non parteciparvi, esclusivamente sulle tasche dei cittadini Sannicolesi.
Ma il Sindaco Pascariello, che pure più volte nei mesi scorsi, anche durante il consiglio comunale, si era espresso a favore del recesso dal Consorzio Calatia e che a tal proposito, ai primi di febbraio, aveva conferito una consulenza ad un noto Avvocato, fa finta di nulla e ci propina la partecipazione ad un concorso dell'ANCI per ottenere un finanziamento per l'ennesima campagna di informazione ambientale. Se proprio vuol fare informazione dica alla cittadinanza, invece, che fine hanno fatto i 200 composter domestici previsti dal capitolato d'appalto da distribuire alla popolazione per il recupero della frazione organica e le due stazioni ecologiche da € 166.000,00. Ci faccia sapere qual è la percentuale di differenziata realizzata nell'anno 2007 e nei primi mesi del 2008 e se ha provveduto, per il tramite dell'Unione, ad applicare alla IACTA le penali, fino a € 300.000,00 in caso di mancato raggiungimento della percentuale del 35%.
Faccia finalmente trasparenza e si confronti con i cittadini in un consiglio comunale sul tema, già troppe volte rimandato, in cui assumere impegni concreti verso una soluzione strutturale del problema che liberi definitivamente San Nicola dall'incubo dei rifiuti, che tolga alibi a chi sostiene la necessità di una riapertura di Lo Uttaro e che possa consentire finalmente una reale riduzione della tariffa rifiuti."

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Comer torna a chiedere raccolta differenziata

CasertaNews è in caricamento