Ad Orta di Atella ritorna il problema della puzza

"Quello che si prevedeva, ormai si è realizzato!.Ritorna per moltissime famiglie ortesi il problema della puzza, aggravatosi in questa settimana, anche per il forte caldo che non permette di restare in casa con le finestre chiuse.
La solita puzza, prodotta dal solito sito. Nei giorni scorsi alcune persone hanno dovuto far ricorso a cure mediche, in quanto il forte odore nauseabondo ha provocato bruciori allo stomaco e agli occhi.Intanto continua la battaglia tra il comune e l'azienda accusata di procurare il fetore, ma nell'ultimo periodo i cittadini si sono sentiti abbandonati o meglio ancora una volta fregati per la mancata attuazione delle promesse pre-elettorali.
Alcuni politici di Orta sembrano tanti attenti a come dovranno essere pagati i debiti di bilancio piuttosto che pensare alla salute dei cittadini.
Il fetore è ancora più orrendo degli anni passati e colpisce con malore anche lo stomaco!
Fonti vicino alle istituzioni, affermano che i controlli vengono aggirati in quanto l'agenzia (ARPAC) preposta al controllo, con preavviso, informa della sua visita e quindi i dovuti filtri vengono attivati.In periodo pre-elezioni politiche, un esponente dell'opposizione in una pubblica riunione, aveva proferito di una grande manifestazione con tanto di bandiere e mascherine gia pronte ad essere indossate, nonché, l'istituzione di un presidio permanente fuori l'azienda! Crediamo che anche quelle mascherine e quelle bandiere abbiano avuto paura della puzza!
Intanto, la maggioranza si elogia per qualche atto amministrativo (dovuto) nei confronti del signore della puzza, mentre l'opposizione ci specula, ma in conclusione solo i cittadini ne pagano le conseguenze. Illazioni che non vogliono più subire in quanto vedono leso il diritto di respirare e di vivere serenamente nelle loro case!"