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Martedì, 23 Aprile 2024
Ambiente

Iovene (Report): nuova inchiesta sui rifiuti tossici

Napoli - Report ritorna in Campania per occuparsi, in piena emergenza rifiuti, di nuovi veleni. Domenica 9 marzo, in prima serata su RAI 3, alle 21.30, la trasmissione di Milena Gabanelli propone una nuova inchiesta , intitolata "Terra bruciata"...

Report ritorna in Campania per occuparsi, in piena emergenza rifiuti, di nuovi veleni. Domenica 9 marzo, in prima serata su RAI 3, alle 21.30, la trasmissione di Milena Gabanelli propone una nuova inchiesta , intitolata "Terra bruciata" , realizzata dal reporter Bernardo Iovene, 50 anni napoletano. Il servizio punta l'obiettivo sul disastro ambientale causato dalle reiterate operazioni, abusive e criminali, di scarico ed occultamento sul territorio di rifiuti tossici speciali.
"In Campania – rivela l'inchiesta - ci sono 2.551 siti potenzialmente contaminati, il doppio della Lombardia che ne ha 1.300. La maggior parte sono concentrati tra le province di Napoli e Caserta, nella piana campana, dove le falde acquifere, sia quelle di superficie che quelle profonde, sono inquinate da sversamenti di liquidi pericolosi e cancerogeni". Le immagini e le interviste raccolte rivelano la presenza in ottanta comuni della regione di terreni agricoli avvelenati da fanghi industriali, questi ultimi venduti come compost e conseguentemente utilizzati come fertilizzanti naturali. In esclusiva, Bernardo Iovene intervista i titolari della ditta accusata di aver materialmente sversato in queste campagne, e nei canali d'irrigazione che le attraversano, centinaia di tonnellate di rifiuti tossici. Nel servizio ci si occupa del disastro ricercando collegamenti in molteplici ambienti della società. "Evidentemente – sottolinea il giornalista – non si può prescindere dal fatto che la delicata bonifica dei territori sia di competenza di un apposito Commissariato istituito per questa emergenza, incarico che dal 2000 al 31 gennaio 2008 è stato ricoperto dal presidente della regione Campania Antonio Bassolino". Il dato che emerge dalle immagini e dalle testimonianze raccolte dimostra che, fino ad oggi, non solo non si è bonificato nulla, ma che, per almeno cinque anni, centinaia di persone, assunte dalle varie ditte incaricate come Lavoratori Socialmente Utili, sono stati inutilizzati, pagati per non fare nulla. "Se a questo si aggiunge – commenta Iovene - che i pochi lavori eseguiti di rimozione di rifiuti, sono stati assegnati e regolarmente pagati ad altre ditte esterne, il quadro del dramma assume contorni addirittura grotteschi".
Intanto nelle zone contaminate aumenta la mortalità e il rischio di malformazioni congenite. "Un disastro annunciato – conclude Iovene - costruito da imprenditori criminali, politici incapaci o corrotti, pubblici funzionari fannulloni, con la complicità di contadini sprovveduti e cittadini omertosi".
Bernardo Iovene, nato a Napoli nel 1958, giornalista di "Report", trasmissione di Rai Tre, ha partecipato dalla prima puntata di "Professione Reporter" del 1994 a tutte le edizioni del programma: è sua l'idea dei "Perché?". Ha collaborato a numerosi altri programmi Rai in Italia e all'estero. Tra i premi giornalistici attribuitigli si segnalano l'Ilaria Alpi (sesta edizione) ed il Premiolino di Milano (48ma edizione).

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