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Basso Volturno contro impianto Ferrandelle

Santa Maria La Fossa - “Preceduta da due forti momenti istituzionali (concretizzatisi giovedì 24 gennaio 2008 con il Consiglio comunale aperto nel centro fossataro -cui hanno partecipato, con estrema determinazione, delegazioni di molti Comuni del...

“Preceduta da due forti momenti istituzionali (concretizzatisi giovedì 24 gennaio 2008 con il Consiglio comunale aperto nel centro fossataro -cui hanno partecipato, con estrema determinazione, delegazioni di molti Comuni del comprensorio- e sabato 26 gennaio con l'oceanico incontro fra la Giunta Emerito e la comunità di Cancello ed Arnone), si va profilando una forte espressione di rabbia e di protesta per la giornata di domani, martedì 29 gennaio, allorché, alle ore 10, amministratori, associazioni, delegazioni istituzionali, gruppi e singoli cittadini si ritroveranno a Piazza Europa in Santa Maria la Fossa per dar luogo ad una MARCIA DI PROTESTA contro il Piano DE GENNARO che prevede l'apertura di un'ennesima discarica al confine fra i Comuni di Santa Maria la Fossa e San Tammaro. Ferrandelle diventerebbe così un nuovo pericoloso sito di accumulo che, oltre a moltiplicare rischi di ogni specie, spazza via un progetto, progettato da Agrorinasce e finanziato dallo stesso Ministero dell'Interno, finalizzato alla costruzione di una FATTORIA DIDATTICA PER PRODOTTI TIPICI. Lo sdegno nel Basso Volturno ormai si taglia a fette: nel giro di qualche chilometro quadrato sono state posizionate montagne di rifiuti la cui concentrazione geografica non ha pari in tutt'Italia. Un Comitato civico fossataro ha già diffuso un volantino in cui si legge: .
Mentre è facile prevedere che la partecipazione arriverà da tutti i paesi del circondario, risulta arduo sapere quali problemi di riflesso sul traffico l'iniziativa determinerà. In sostanza vari sindaci ed assessori esprimono, fra l'altro, il disappunto per un dialogo con il Commissariato ridotto al lumicino e, a nome delle comunità cittadine, stigmatizzano decisioni che piovono dall'alto senza tener conto delle necessità locali e mettendo a dura prova il presente ed il futuro di un'intera pianura abbandonata, mortificata, bersagliata senza pietà!”

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