Cia, 'Restituire lonore alla Campania'

La vicenda dei termovalorizzatori fa il paio con altre vicende, i sospetti sull’ingegneria genetica, sull’embriologia, il rifiuto del nucleare ed altre ancora. Sempre all’opera le stesse forze, quelle del no, accanitamente schierate contro la scienza e la tecnica,senza che nessuno sia riuscito a neutralizzarle e fermarle. Il paese misura ormai la distanza abissale maturata rispetto ai centri del progresso, la povera gente paga le conseguenze di questo oscurantismo reazionario,con il crollo della competitività, dei redditi e dei consumi. La Campania è la parte più debole di un paese debole. L’agricoltura campana paga un alto prezzo, per il momento sui mercati esteri, con un crollo d’immagine e non corrispondente ai fatti reali. La vicenda rifiuti si iscrive in questo quadro, dominato dai poteri di veto. Bisogna romperlo e provocare una svolta radicale. La Cia farà la sua parte, andando anche oltre se stessa, formulando giudizi chiari e proposte impegnative. Per questo la Cia campana sulla vicenda rifiuti va verso una forte manifestazione, il 29 di gennaio alle ore 16,00 all’Hotel Tiberio, Via G. Ferraris, 159 –Napoli, ed invita a partecipare le migliori forze produttive e pensanti della società. Saranno presenti 500 imprenditori agricoli tra i più rappresentativi.