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Venerdì, 26 Aprile 2024
Ambiente

Il comitato Anti-Tarsu incontra il sindaco Papaccioli

Caivano - Scompaiono le ecoballe accantonate intorno all’impianto di Cdr dopo un reportage del “Comitato per i diritti dei cittadini ed il rispetto dell’ambiente”, messo in rete qualche giorno fa dal comitato anti-Tarsu. La spazzatura stoccata...

Scompaiono le ecoballe accantonate intorno all’impianto di Cdr dopo un reportage del “Comitato per i diritti dei cittadini ed il rispetto dell’ambiente”, messo in rete qualche giorno fa dal comitato anti-Tarsu. La spazzatura stoccata giaceva da tempo alle intemperie senza trovare collocazione definitiva ed era poggiata su semplici pedane in legno prive di un adeguato supporto per contenere il percolato.
La video-denuncia ha in breve fatto il giro del web informando la stragrande maggioranza della popolazione che, da quando è stato limitato l’accesso alla zona Asi ai soli dipendenti, ha perso totalmente di vista la vera e propria catastrofe ambientale delle milioni di eco balle stoccate e coperte da teloni neri. «È un risultato importante - afferma Ambrogio Vallo, uno dei legali del comitato cittadino -, certamente l’obiettivo primario ora è rimuovere i milioni di tonnellate di ecoballe sistemate in enormi piramidi che ancora insistono sul territorio ma che nessuno pare abbia tenuto in considerazione nella cosiddetta “emergenza rifiuti”».
Un nodo complicato dunque, difficile ancora da sciogliere. Proprio in un incontro tra una delegazione del comitato e il sindaco Papaccioli il primo cittadino ha espresso il proprio impegno verso la soluzione del problema. «Non è semplice affrontare la questione – ha dichiarato il primo cittadino - ma la volontà da parte dell’amministrazione comunale in questo senso è certamente piena, abbiamo emesso numerose ordinanze in questa direzione». Annunciata, da parte del primo cittadino, anche la raccolta differenziata da estendersi su tutto il territorio comunale. Nulla però è stato precisato riguardo i tempi di attuazione.
I rappresentanti del comitato hanno, inoltre, ribadito la volontà di veder ridimensionata la Tarsu che dopo l’ultimo aumento posto in essere dall’ex commissario straordinario ha sfiorato soglie insostenibili (il 35%, ndr). Il primo cittadino su questo fronte non si sbilancia «per ridimensionare la tassa – dice Papaccioli - bisogna guardare ai costi di smaltimento della spazzatura, quindi per ora non posso dare certezze assolute».
«Bisogna tutelate la cittadinanza - sostiene il dottor Vallo- , non vedere i rifiuti per strada non significa che la questione non ci interessi, che siamo esonerati dallo stato di emergenza, l’aumento della Tarsu rappresenta la punta di un iceberg di una catastrofe ambientale che continua a martoriare il nostro territorio È necessario considerare che a pochi chilometri da noi giace indisturbato un vero e proprio mostro ecologico (l’impianto Cdr con milioni di tonnellate di rifiuti stoccati nelle adiacenze, ndr) che giorno dopo giorno continua a mietere vittime, e ciò è facilmente riscontrabile dagli ormai consolidati dati scientifici degli ambienti sanitari locali, nazionali e sovranazionali sui rapporti tra la presenza di rifiuti e l’aumento dei tassi tumorali nel nostro territorio».

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