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Lunedì, 29 Aprile 2024
Ambiente

Via Saragat, i residenti chiedono disinfestazione

(S.Nicola LS) “Anche qui, nella zona di via Saragat, abbiamo bisogno di un energico intervento di derattizzazione e disinfestazione, non solo quelli che abitano lungo il viale Carlo III^”. Ad affermarlo è il signor Giuseppe Bologna, Presidente del...

(S.Nicola LS) “Anche qui, nella zona di via Saragat, abbiamo bisogno di un energico intervento di derattizzazione e disinfestazione, non solo quelli che abitano lungo il viale Carlo III^”. Ad affermarlo è il signor Giuseppe Bologna, Presidente del complesso immobiliare della Speranzas che abita in uno dei numerosi isolati che si trovano alla periferia di San Nicola La Strada. “All’interno del parco” – ha aggiunto – “abbiamo giù una nutrita colonia di cani randagi che sono diventati parte integrante del paesaggio, ma i numerosi terreni prospicienti via Saragat andrebbero ripuliti per bene e sanificati. Sia di giorno che di sera, lungo via Saragat non è raro fare qualche incontro non desiderato con i ratti che fanno la spola tra i cassonetti dell’immondizia”. Dunque, la richiesta di incisive azioni di disinfestazione e derattizzazioni del territorio cittadino, come sino all’anno scorso venivano organizzate con tanto di pubblicità a mezzo stampa, è uno degli argomenti che in città viene discusso dalla gente normale. Già durante l’estate, la signora Anna Miranti fu la prima ad essersi lamentata pubblicamente ed inviò anche un fax alla ASL Ce1 chiedendo una immediata bonifica sanitaria dei galoppatoi del Viale Carlo III^. Il sindaco Angelo Antonio Pascariello la contattò e la rassicurò che avrebbe provveduto il Comune ad effettuare un’azione di disinfestazione in quanto l’ASL non aveva fondi. In effetti, alle parole seguirono subito i fatti. Nel giro di un paio di giorni l’area lungo i galoppatoi venne disinfestata e derattizzata, tanto è vero che furono avvista numerose carcasse di topi. Siamo sicuri che anche ora il sindaco Pascariello si attiverà immediatamente e porrà in essere tutte quelle iniziative sanitarie che possano tranquillizzare il signor Bologna e tutto il Parco Speranzas. Del resto, anche nel recente passato l’amministrazione comunale, sempre attenta a questa richiesta di sicurezza sanitaria, aveva preso accordi con aziende private per provvedere in merito. Ad esempio nell’estate 2003 iniziò un servizio igienico – sanitario che venne effettuato con idonee attrezzature ed iniziò a giugno per terminare a settembre. Gli intereventi previsti furono quarantotto e interessarono sia il lavaggio periodico dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani che i cassonetti che su tutto il territorio ammontavano a 250. Possibile che l’Amministrazione comunale non abbia meno di 20.000 euro da impegnare per questi interventi igienico – sanitari ?

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