Capuattiva: diamo una risposta allemergenza rifiuti

CapuAttiva in più occasioni e in diversi modi, anche mediante interrogazioni in Consiglio Comunale, ha incitato l’Amministrazione ad avviare la raccolta differenziata, il cui costo è già peraltro addebitato ai cittadini da oltre un anno e mezzo: accogliamo quindi l'inizio della raccolta porta-a-porta con grande attenzione costituendo essa un primo importante passo verso la soluzione del difficile problema dei rifiuti e invitiamo i cittadini ad adoperarsi per il buon esito dell’operazione.
Vogliamo però manifestare qualche perplessità sulle modalità con le quali tale iniziativa è stata intrapresa: ·Sarebbe stata preferibile una maggiore gradualità nell’introduzione del servizio, magari mantenendo temporaneamente qualche cassonetto per la differenziata. Ci appare un po’ troppo ottimistico aspettarsi che tutti siano correttamente informati e rispettino fin dal principio gli orari di prelievo.
·Sarebbe stato preferibile un più capillare coinvolgimento della cittadinanza, magari mediante le scuole e le associazioni che hanno tanto lavorato negli ultimi anni per sensibilizzarci al problema. ·Non ci è noto se esista un sito accessibile ai cittadini per lo smaltimento volontario.
Il Movimento CapuAttiva, suggerisce che le iniziative già intraprese dall’Amministrazione Comunale vengano integrate con le seguenti ulteriori azioni:
Creazione di un’isola ecologica eventualmente su terreni decentrati già di proprietà del Comune. Così come avviene in tante città d’Italia e del mondo, l’isola ecologica gestita direttamente dal Comune, potrebbe costituire un centro di raccolta per vetro, plastica, carta, metallo, rifiuti ingombranti, accessibile ai cittadini che volontariamente volessero andare a depositare i propri rifiuti. In cambio i cittadini potrebbero ottenere, in proporzione alla quantità di rifiuti versata, uno sconto personale sulle tasse, o un indennizzo monetario immediato (sono stati sperimentati altrove con successo sistemi con tessere a punti, coupons, ecc.).
Creazione di un impianto di compostaggio a freddo. CapuAttiva auspica per Capua la cosiddetta “Opzione Zero Rifiuti”, ovvero arrivare gradualmente a riciclare praticamente tutti i suoi rifiuti. Le piccole inevitabili percentuali di umido residuo potrebbero andare al compostaggio, una tecnologia di fermentazione naturale che produce quasi esclusivamente residui organici da usare come concimi agricoli. Se tutti i comuni del territorio aderissero a tale strategia si scongiurerebbe la preoccupante incombente costruzione del termovalorizzatore di S. Maria La Fossa per il quale ribadiamo la nostra totale avversità. Le ricerche tecnologiche sono già ricche di efficaci soluzioni alternative.
Gestione Consorziale più aderente alle nostre necessità. I vincoli imposti dal Consorzio GEOECO e i costi relativi al suo mantenimento hanno evidenziato una inefficienza del servizio, una gestione clientelare e dei costi altissimi. Allo stato attuale esiste ancora un Consiglio di Amministrazione molto costoso e di dubbia utilità. CapuAttiva auspica una ridiscussione dei rapporti del Comune con la GEOECO e una valutazione dei termini della scadenza dell’attuale adesione.
Rescissione del contratto con la IAP. CapuAttiva ha già in varie occasioni evidenziato la necessità di rescindere il contratto con la IAP che gestisce la riscossione dei tributi per conto del Comune. I costi dell’agenzia sono troppo alti e il servizio finora fornito è stato di qualità pessima. La mortificazione delle competenze e delle professionalità esistenti all’interno dell’ente Comune non è giustificato dall’esito dell’esternalizzazione del servizio voluto dall’Amministrazione di centrodestra. Il Movimento CapuAttiva auspica il ritorno alla gestione Comunale del servizio tributi.